Chiese ferite dal sisma: il punto sulla ricostruzione dei luoghi di culto nel cratere

Il Commissario straordinario sisma 2016, Guido Castelli illustra alla Consulta per i beni culturali di interesse religioso lo stato dell'arte: "avviato il 90% dei lavori dei 1.251 interventi complessivi"

Data:
26 Luglio 2024

Chiese ferite dal sisma: il punto sulla ricostruzione dei luoghi di culto nel cratere

Riunita la Consulta per i beni culturali di interesse religioso danneggiati dal Sisma 2016 nella sede CEI di Roma, in via Aurelia, il Commissario Guido Castelli fornisce il punto della situazione sullo stato dei lavori nel cratere sisma 2016.

Presenti all’incontro il segretario generale CEI, mons. Giuseppe Baturi e il Soprintendente Speciale Sisma 2016 del MiC, dott.ssa Claudia Cenci, oltre che i vescovi (o loro rappresentanti) delle 19 diocesi interessate dal terremoto, accompagnati dal ministro della Provincia dei Frati Minori dell’Umbria, fr. Francesco Piloni e il presidente della conferenza episcopale umbra, mons. Renato Boccardo (Arcivescovo di Spoleto-Norcia).

segretario generale Ci Baturi, Commissario Straordinario Castelli, Soprintendente Speciale Cenci - Consulta per i beni culturali di interesse religioso
Il segretario generale CEI, Giuseppe Baturi, il Soprintendente Speciale Sisma, Claudia Cenci e il Commissario Straordinario, Guido Castelli – Foto: Calvarese; SIR

Lo spirito produttivo che muove tutti noi per restituire i luoghi di culto presenti nell’Appennino centrale alla comunità di fedeli sta producendo risultati positivi“, sottolinea il Commissario Castelli nel corso dell’incontro. “Rispetto ai 1.251 interventi complessivi previsto” – ha poi aggiunto – “è stato avviato il 90% delle opere. Inoltre, il 56% delle 165 conferenze permanenti dei servizi dedicate ai luoghi di culto è avvenuto negli ultimi 12 mesi. Segnali che confermano come il cambio di passo impresso alla ricostruzione cominci a far sentire i suoi effetti in modo sensibile”.

Sempre dal confronto del 22 luglio scorso emergono anche altri dati: gli interventi ancora da avviare sono scesi al 10,6% e, rispetto al 2023, sono aumentati gli interventi in corso raggiungendo quasi il 10%; gli interventi approvati relativi agli interventi previsti per gli edifici di culto sono prossimi alla metà (46%); quelli conclusi rappresentano oltre il 15% del totale.

La Consulta – composta da Conferenza episcopale italiana, vescovi delle diocesi colpite, Commissario straordinario del Governo e Ministero della Cultura – rappresenta lo strumento di confronto utile ad affrontare e risolvere, congiuntamente, tutte le questioni relative alla ricostruzione dei beni culturali di interesse religioso colpiti dal Terremoto del Centro Italia.

Ultimo aggiornamento

26 Luglio 2024, 13:15