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Come preannunciato, Papa Francesco nella giornata di ieri – domenica 16 giugno – si è recato in visita presso la città di Camerino, nelle Marche, per visitare alcune delle zone colpite dal Sisma Centro Italia e celebrare messa.

Il Pontefice si è fatto accompagnare nel comprensorio delle strutture abitative emergenziali sorte nella zona di Cortine dopo il sisma del 2016, dove si è fermato a parlare con gli abitanti. Ha poi incontrato duecento bambini delle Prime Comunioni con le loro famiglie e, scortato dai vigili del fuoco, ha attraversato la ‘zona rossa’ fino alla Chiesa di Santa Maria in Via che ha visto crollare il campanile e parte della volta. Qui, tra le impalcature che puntellano la struttura, si è ritirato in preghiera.

“Sono venuto oggi semplicemente per starvi vicino” – ha detto il Papa -“; sono qui a pregare con voi Dio che si ricorda di noi, perché nessuno si scordi di chi è in difficoltà. Prego il Dio della speranza, perché ciò che è instabile in terra non faccia vacillare la certezza che abbiamo dentro. Prego il Dio Vicino, perché susciti gesti concreti di prossimità”. “Sono passati quasi tre anni e il rischio” – ha sottolineato il pontefice – “è che, dopo il primo coinvolgimento emotivo e mediatico, l’attenzione cali e le promesse vadano a finire nel dimenticatoio, aumentando la frustrazione di chi vede il territorio spopolarsi sempre di più”. “Il Signore invece spinge a ricordare, riparare, ricostruire, e a farlo insieme, senza mai dimenticare chi soffre”.

Questo il BOLLETTINO della visita del Pontefice rilasciato dalla Santa Sede.