DL Emergenze: previste una serie di nuove misure da adottare nei territori colpiti dal Sisma del Centro Italia

Il Decreto-Legge n. 109 del 28 settembre 2018, conosciuto anche come DL Emergenze, dispone – oltre agli interventi da adottare a Genova a seguito del crollo del Ponte Morandi, per l’Isola di Ischia colpita da un sisma nel 2017 e misure per la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti – una serie di misure da adottare nelle attività di ricostruzione dei territori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpiti da Terremoto del Centro Italia Tra le altre, il decreto prevede: l’affido ai Vice-commissari del monitoraggio degli aiuti previsti per verificare l’assenza di sovra-compensazioni nel rispetto delle norme europee e nazionali in materia di aiuti di Stato; la definitiva delocalizzazione in strutture temporanee delle attività agricole e zootecniche per favorire la ripresa dell’attività agricola e zootecnica e ottimizzare l’impiego delle risorse destinate; l’inserimento delle Università tra i soggetti attuatori; la rimodulazione delle funzioni commissariali; l’impignorabilità delle risorse assegnate per la ricostruzione purché depositate su singoli conti correnti bancari attivati a tal fine; Il dettaglio è consultabile in Gazzetta ufficiale al Capo IV del decreto, “Misure urgenti per gli eventi sismici verificatisi in Italia centrale negli anni 2016 e 2017”.

Data:
1 Ottobre 2018

DL Emergenze: previste una serie di nuove misure da adottare nei territori colpiti dal Sisma del Centro Italia

Il Decreto-Legge n. 109 del 28 settembre 2018, conosciuto anche come DL Emergenze, dispone – oltre agli interventi da adottare a Genova a seguito del crollo del Ponte Morandi, per l’Isola di Ischia colpita da un sisma nel 2017 e misure per la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti – una serie di misure da adottare nelle attività di ricostruzione dei territori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpiti da Terremoto del Centro Italia

Amatrice

Tra le altre, il decreto prevede:

  • l’affido ai Vice-commissari del monitoraggio degli aiuti previsti per verificare l’assenza di sovra-compensazioni nel rispetto delle norme europee e nazionali in materia di aiuti di Stato;
  • la definitiva delocalizzazione in strutture temporanee delle attività agricole e zootecniche per favorire la ripresa dell’attività agricola e zootecnica e ottimizzare l’impiego delle risorse destinate;
  • l’inserimento delle Università tra i soggetti attuatori;
  • la rimodulazione delle funzioni commissariali;
  • l’impignorabilità delle risorse assegnate per la ricostruzione purché depositate su singoli conti correnti bancari attivati a tal fine;

Il dettaglio è consultabile in Gazzetta ufficiale al Capo IV del decreto, “Misure urgenti per gli eventi sismici verificatisi in Italia centrale negli anni 2016 e 2017”.

Ultimo aggiornamento

16 Giugno 2020, 09:55