Mattarella a Norcia: “bisogna tornare alla normalità”; dopo l’accensione della Fiaccola Benedettina, un pensiero per gli ucraini
"Non possiamo accettare che la follia della guerra distrugga quello che i popoli dell'Europa hanno costruito." Gli europei "non si piegano alla violenza della forza: oggi si tratta dell'Ucraina e domani non si sa di quali obiettivi"
Data:
25 Febbraio 2022
Terza visita a Norcia, prima del suo secondo mandato da Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella giunge nel paese nursino per tastare con mano la situazione dopo 6 anni dalle tragiche scosse che hanno colpito il Centro Italia.
Ad attenderlo sul posto tra gli altri, il Commissario Straordinario Giovanni Legnini, il Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, il Direttore Generale SPC, Marica Mercalli, il Soprintendente Speciale Sisma del MiC, Paolo Iannelli e il Sindaco di Norcia, Nicola Alemanno.
Prima tappa della sua visita istituzionale l’area delle casette di Via XX Settembre, dove ancora vivono parte degli sfollati rimasti senza casa dopo il Sisma Centro Italia, 21 famiglie in totale. “Bisogna tornare rapidamente alla normalità” – ha detto il Capo dello Stato nel corso dei suoi colloqui con gli abitanti di Norcia; parlando con la signora Carla che vive nel quartiere SAE e che gli chiedeva di voler tornare a casa sua, Mattarella ha replicato: “ha ragione, la casa è importante“.
Subito dopo si è spostato in direzione di Porta Romana, per poi proseguire verso Corso Sertorio e raggiungere il Palazzo Comunale e la Basilica di San Benedetto, per visionarne i cantieri. All’interno della Basilica, il Presidente ha compiuto il gesto simbolico di accendere la Fiaccola Benedettina “Pro Pace et Europa Una”, segnale di speranza e di rinascita e in suffragio di un’altra popolazione sofferente: i civili dell’Ucraina, a cui ha espresso vicinanza. “Non sappiamo quali saranno gli obiettivi dopo” – ha scandito – “L’Europa rischia un vortice di guerra. Ma non intende piegarsi alla violenza della forza per sottomettere un Paese indipendente“.
“Non possiamo accettare che la follia della guerra distrugga quello che i popoli dell’Europa hanno costruito.” – ha detto Mattarella – “Non ci si è limitati a risollevarsi dalle guerre fratricide del passato ma è stato fatto un grande sforzo per realizzare un mondo di reciproco rispetto e collaborazione. Un mondo che non intende veder calpestati i principi della convivenza. Bisogna tornare rapidamente alla normalità“.
Il nostro è “un mondo che non intende veder calpestati i principi della convivenza“. Gli europei “non si piegano alla violenza della forza: oggi si tratta dell’Ucraina e domani non si sa di quali obiettivi“. Gli italiani devono essere e lo saranno certamente intransigenti, determinati uniti.
Alcuni elementi della Basilica di San Benedetto esposti per il momento di preghiera e l’accensione della Fiaccola “Pro Pace et Europa Una”
La Ricostruzione
Il Commissario Giovanni Legnini accoglie a Norcia il Presidente Mattarella con alcuni risultati nelle sue mani.
L’opera di semplificazione e di riorganizzazione sta consentendo di procedere speditamente con la ricostruzione. “Dopo due anni di duro lavoro, la sua presenza mi emoziona e ripaga quanti lavorano quotidianamente per mandare avanti un processo cosi difficile” – spiega Legnini; nel 2021, il numero di cantieri autorizzati e finanziati ha raggiunto la cifra di 5.200, raddoppiando la cifra degli anni precedenti.
Nel dettaglio, Norcia è tra i comuni dove il sisma ha danneggiato il maggior numero di edifici privai, 3.560. 2.236 dei quali con danni gravi. Ma è anche il primo comune del cratere per cantieri già terminati: 1.071 richieste di contributo, di cui 720 già approvate, mentre i cantieri terminati sono 333.
Norcia è al quinto posto per importo dei contributi concessi, con 157 milioni di euro, dopo Tolentino, Amatrice, Ascoli Piceno e Camerino. Le richieste di contributo presentate riguardano 745 edifici con danno lieve, 539 delle quali sono state già approvate, e 326 edifici con danno grave, dei quali 181 hanno ottenuto il decreto di contributo. Lo si legge nel rapporto del Commissario straordinario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, per il 2021.
Ultimo aggiornamento
28 Febbraio 2022, 12:20