Norcia: salvate 48 opere della chiesa di San Pellegrino e iniziati i restauri al Museo della Castellina

Recuperate 48 opere conservate all’interno della chiesa di San Pellegrino posta nell’omonima frazione di Norcia; si tratta di sculture, dipinti e stendardi processionali, oltre a suppellettili liturgiche e paramenti sacri,  estratti dalle macerie della chiesa che risulta gravemente danneggiata e inagibile.

Data:
7 Ottobre 2016

Norcia: salvate 48 opere della chiesa di San Pellegrino e iniziati i restauri al Museo della Castellina

Recuperate 48 opere conservate all’interno della chiesa di San Pellegrino posta nell’omonima frazione di Norcia; si tratta di sculture, dipinti e stendardi processionali, oltre a suppellettili liturgiche e paramenti sacri,  estratti dalle macerie della chiesa che risulta gravemente danneggiata e inagibile.

Si è trattato di uno dei primi recuperi e trasporti avvenuto con l’ausilio dei volontari della Protezione Civile che hanno messo a disposizione anche i mezzi di trasporto, affiancando cosi i tecnici della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria intervenuti insieme alle squadre dei vigili del fuoco e i carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale.

Le opere recuperate sono state portate nel deposito attrezzato del Santo Chiodo nei pressi di Spoleto, dove saranno avviati anche i primi interventi conservativi e di restauro.

Norcia, chiesa di San Pellegrino

Da martedì 4 ottobre inoltre, grazie alla collaborazione tra comune e soprintendenza, presso il Museo della Castellina di Norcia (PG) sono iniziate le operazioni di restauro sui reperti archeologici danneggiati per caduta all’interno delle vetrine del Museo in vista di una rapida riapertura della struttura. Il restauro è eseguito in collaborazione con la direttrice del Museo da restauratori e tecnici della soprintendenza presso un laboratorio di pronto intervento approntato in loco. Gli interventi si concluderanno entro la settimana.

“Continua il recupero del patrimonio culturale nelle aree terremotate – dichiara il Ministro dei beni culturali, Dario Franceschini – un compito importante, reso possibile dalla professionalità, competenza e dedizione dei funzionari tecnici del MiBACT”

Ultimo aggiornamento

1 Luglio 2020, 11:22