Campi: inaugurato presepe della chiesa di San Salvatore. Boccardo: “giusto celebrare il lavoro delle Istituzioni”

L’inaugurazione di un presepe semplice ma dal significato molto importante della Chiesa di San Salvatore a Campi (frazione di Norcia) è stata l’occasione per portare, nuovamente, la popolazione colpita dal sisma nei propri luoghi identitari.

Data:
22 Dicembre 2018

Campi: inaugurato presepe della chiesa di San Salvatore. Boccardo: “giusto celebrare il lavoro delle Istituzioni”

L’inaugurazione di un presepe semplice ma dal significato molto importante della Chiesa di San Salvatore a Campi (frazione di Norcia) è stata l’occasione per portare, nuovamente, la popolazione colpita dal sisma nei propri luoghi identitari.

San Salvatore a Campi di Norcia - presepe (5)

L’idea, nata da un dialogo tra la soprintendente all’Archeologia, alle Belle Arti e al Paesaggio dell’Umbria, Marica Mercalli e l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, ha permesso di coinvolgere la comunità locale in un piccolo ma significativo progetto di “costruzione”.

Il parroco dell’abbazia di S. Eutizio, don Luciano Avenati insieme ai fedeli delle comunità della Valle Castoriana, l’eremita Taddeo, la Pro-loco e la Comunanza Agraria di Campi infatti hanno provveduto alla realizzazione della capanna e al posizionamento delle statue e addobbo dell’albero di Natale, ben visibile dalla strada principale che collega Preci con Norcia.

Oltre a mons. Boccardo, alla Soprintendente e a un cospicuo numero di fedeli, erano presenti il soprintendete speciale per le aree colpite dal sisma del 2016 Paolo Iannelli, Nicola Alemanno, sindaco di Norcia e il suo vice, Pierluigi Altavilla.

San Salvatore a Campi di Norcia - presepe, autorità

Questo momento di preghiera e di festa è molto importante per queste comunità sorte intorno all’Abbazia di S. Eutizio.” – ha detto l’Arcivescovo – “È significativo, poi, che questa natività, ricordo della nascita del Salvatore, sia posizionata dinanzi a ciò che rimane della chiesa dedicata proprio al Salvatore. I ruderi che vediamo ci raccontano la storia antica di un popolo, spezzata da quelle violente scosse di due anni fa.” Poi, mons. Boccardo parlando della ricostruzione ha tenuto sottolineare come “Qualcosa finalmente si muove e quindi mi pare giusto celebrare anche la passione e il lavoro di tanti, soprattutto delle Istituzioni“.

Prima della benedizione finale il parroco don Luciano Avenati, nel ringraziare tutti i presenti, ha ricordato come “spesso la scena della natività è stata posta dagli artisti del passato in mezzo alle rovine delle mura. Pensiamo, ad esempio, a quella di Filippo Lippi nella nostra Cattedrale a Spoleto. La nascita del Salvatore tra le pietre crollate è segno di un nuovo inizio: così vogliamo pensare per la nostra chiesa di S. Salvatore, perché” – ha detto commosso il parroco – “deve rinascere e rinascerà“.

Ultimo aggiornamento

1 Luglio 2020, 11:57