Restituita alla comunità e al culto la Basilica di San Benedetto a Norcia
Dopo nove anni dalla fatidica scossa del 30 ottobre 2016 e quattro di intensi lavori di ricostruzione, la Basilica dedicata al santo patrono d'Europa torna alla sua comunità. Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli: "celebriamo un momento di straordinaria importanza".
Data:
31 Ottobre 2025
Tra la commozione dei presenti ed un emozionante allestimento luci posto sulla facciata, la Basilica di San Benedetto a Norcia torna infine alla sua comunità. A sottrarla ai suoi cittadini le terribili scosse di terremoto che il 30 ottobre distrussero quasi completamente la chiesa, lasciando in piedi solo la facciata e poco altro. Già nei mesi precedenti, a seguito dello sciame sismico iniziato il 24 agosto si stava provvedendo a trasportare via e ricoverare le diverse opere custodite al suo interno, ma la scossa di fine ottobre fu fatale per la chiesa dedicata al Santo patrono d’Europa.

Norcia (PG) – 30 ottobre, 2025 – Fonte foto SABAP Umbria
Oggi – dopo quattro anni dall’inizio del cantiere di ricostruzione – Norcia si riappropria di un altro pezzo della propria identità. Alle 18:30 le luci del videomapping hanno illuminato la facciata, rimasta stoicamente in piedi quale simbolo di resilienza e speranza di un territorio e di una popolazione che non si è arresa.


Quello della Basilica di San Benedetto è stato un lavoro minuzioso e complesso, per cui l’Ufficio del Soprintendente Speciale Sisma 2016 ha svolto il ruolo di stazione appaltante, e che ha visto il contributo dell’Europa, dello Stato italiano, della Regione Umbria, del Comune e dei privati (ENI), come illustrato nella sala Digipass nel centro di Norcia da coloro che vi hanno preso parte nel corso di questi anni. Tante le autorità presenti tra cui, il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, il Commissario Straordinario Guido Castelli, la presidente della Regione Sefania Proietti, il capo Dipartimento per la tutela del Patrimonio Luigi La Rocca, il direttore generale Abap Fabrizio Magani, il Soprintendente Speciale Sisma 2016 Claudia Cenci, il Soprintendente Abap per l’Umbria Francesca Valentini, il sindaco di Norcia Giuliano Boccanera, l’arcivescovo di Spoleto-Norcia Renato Boccardo e il presidente di Eni Giuseppe Zafrana.
“La riapertura [della Basilica, ndr] è anche simbolo del grande lavoro fatto dal ministero, dai nostri tecnici e funzionari” racconta il Soprintendente Speciale Sisma 2016, Claudia Cenci intervistata dal Giornale dell’Arte a margine dell’appuntamento. “Ci auguriamo che con l’aiuto di questo evento” – conclude – “gli edifici non ancora recuperati possano avere un’ulteriore attenzione e ripresa dei lavori”.
Di particolare rilievo gli interventi in sala Digipass del Responsabile Unico del Progetto, Ing. Paolo Iannelli già Soprintendente Speciale Sisma 2016, e del Direttore Lavori, il funzionario Architetto della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, Vanessa Squadroni.
“Quanto irrimediabilmente perso è testimoniato dai “vuoti” nelle cornici, sugli altari e all’interno della Basilica” – dice Iannelli, riferendosi ai beni ospitati e andati perduti – “questi andranno via via “riempiti” con nuovi elementi decorativi e devozionali che, nel futuro Basilica, andranno ad arricchirla. E’proprio tale condizione di impone di parlare di restituzione alla collettività della Basilica per tornare a costruirne il suo riferimento devozionale e spirituale e non di “conclusione dei lavori: un organismo vivo e dinamico quale è la Basilica, quali arricchimenti sono continui“.
“In questi anni abbiamo cercato di fare ‘presto e bene’ mantenendo costante l’obiettivo di riconsegnare quanto prima la Basilica non solo alla diocesi ma all’intera comunità nursina” – racconta Squadroni riguardo il filo rosso che ha guidato la ricostruzione – “Tutto questo ovviamente nel rispetto degli atti di indirizzo alla progettazione forniti dalla commissione appositamente istituita e del progetto che richiedevano di restituire la fabbrica valorizzandone tutte le fasi storiche“.

Norcia (PG) – 30 ottobre, 2025 – Fonte foto SABAP Umbria
Il commento del Ministro Giuli
“Celebriamo un momento di straordinaria importanza: la rinascita della Basilica di San Benedetto, nove anni dopo le terribili scosse che ne avevano distrutto gran parte. È qualcosa di commovente tornare qui e sapere che sì, ce l’abbiamo fatta, ce l’avete fatta, perché siete voi, cittadini umbri i protagonisti di questa storia di rinascita. È la comunità nursina che si fa modello per l’Italia, si fa modello per l’Europa, che si fa centro di storia culturale, capace di racchiudere da tempo immemorabile in modo mirabile gli aspetti simbolici, religiosi, estetici della nostra comune civiltà”.
Lo ha detto il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, intervenendo a Norcia in rappresentanza del Governo di Giorgia Meloni, all’incontro per la presentazione dei lavori di ricostruzione della Basilica di San Benedetto, distrutta dal terremoto del 30 ottobre 2016.

“Sappiamo benissimo che la nostra storia è costellata da eventi che ci impongono di lottare con le condizioni climatiche. Ma abbiamo imparato, dai nostri antenati, da noi stessi, dai modelli di riferimento che la storia ci ha offerto, che quando una comunità è viva e coesa, è consapevole di sé stessa, non c’è avversità che possa sconfiggerla”.
“È giusto parlare quindi di percorso di resurrezione, è giusto perché è una rinascita, una resurrezione, un ritorno alla vita. Sento il bisogno di ricordare che per il Ministero della Cultura i luoghi del sisma del Centro Italia sono appunto luoghi del cuore tutti quanti. Il cosiddetto cratere del terremoto affratella l’Umbria, le Marche, il Lazio e l’Abruzzo. Il Governo di Giorgia Meloni ha dedicato e dedica la massima attenzione, secondo i ruoli che ciascun rappresentante ricopre dal punto di vista istituzionale, oltre che come semplici cittadini e amanti delle nostre tradizioni e della nostra civiltà, proprio a questi luoghi”, ha concluso Giuli.
Fonte comunicato stampa MiC.
Ultimo aggiornamento
11 Novembre 2025, 11:04
UFFICIO DEL SOPRINTENDENTE SPECIALE PER LE AREE COLPITE DAL SISMA DEL 24 AGOSTO 2016