Sopralluogo tecnico presso la Basilica di San Benedetto, a Norcia, per decidere come meglio procedere nello svuotamento delle macerie all’interno della struttura. Con le prossime operazioni si andrà ad affrontare la porzione di lavoro più complessa, dove insistono i grandi massi del campanile; per rimuovere il resto delle macerie servirà una spesa di circa 700 mila euro e sarà la Soprintendenza speciale per le aree colpite dal sisma, guidata dall’Ingegner Paolo Ianelli, a rilasciare il bando di gara con cui affidare i lavori.

Al sopralluogo hanno preso parte, oltre al Soprintendente speciale Paolo Iannelli, la Soprintendente ai Beni culturali dell’Umbria, Marica Mercalli, l’ingegnere strutturista che ha progettato la “gabbia” metallica a protezione della facciata della stessa Basilica, Claudio Modena, e il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno.

A fare il punto e a sottolineare l’importanza dell’attività, perché propedeutica alla ricostruzione della Basilica, è Marica Mercalli: “Fino ad oggi” – spiega la Soprintendente – “abbiamo rimosso un terzo delle macerie ed è stato relativamente semplice viste le medie dimensioni dei blocchi, ma nella parte centrale della Basilica si dovrà procedere diversamente data la presenza, in particolare, di un pilastro che si è posizionato trasversalmente. Forse sarà necessario frazionarlo per poi rimuoverlo con l’ausilio di una gru“.

I lavori di messa in sicurezza nella zona oggi liberata dalle macerie, tra cui il completamento della “gabbia” nella contro-facciata, ripartiranno appena le condizioni climatiche lo permetteranno.