Giornate Europee del Patrimonio 2019: 21-22 settembre musei e luoghi della cultura aperti nei luoghi del Sisma

Sabato 21 e domenica 22 settembre tornano, nei musei e nei luoghi della cultura di tutta Italia, le Giornate Europee del Patrimonio (GEP 2019), con tema “Un due tre… Arte! – Cultura e intrattenimento”.

Data:
12 Settembre 2019

Giornate Europee del Patrimonio 2019: 21-22 settembre musei e luoghi della cultura aperti nei luoghi del Sisma

Sabato 21 e domenica 22 settembre tornano, nei musei e nei luoghi della cultura di tutta Italia, le Giornate Europee del Patrimonio (GEP 2019), con tema “Un due tre… Arte! – Cultura e intrattenimento”. Visite guidate, iniziative speciali e aperture straordinarie saranno organizzate nei musei e nei luoghi della cultura statali, cui si accederà con orari e costi ordinari.
Previste per la giornata di sabato aperture serali, con ingresso al costo simbolico di 1 euro.

Locandina GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO - 2019, GEP2019

Anche alcuni luoghi e musei presenti nelle quattro regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpite dal Sisma Centro Italia prendono parte all’iniziativa; tra le altre in programma, la mostra documentaria – Il Teatro Flavio Vespasiano e il suo Sipario, presso l’Archivio di Stato di Rieti e la visita guidata presso il Deposito del Santo Chiodo a Spoleto, luogo quest’ultimo dove sarà possibile vedere alcune delle opere d’arte custodite provenienti dai luoghi colpiti dal terremoto.

Maggiori informazioni sulla pagina dedicata del sito della Direzione Generale Musei del Ministero dei Beni Culturali. Tutti gli eventi in programma invece sulla pagina dedicata del MiBAC

Un due tre… Arte! Cultura e intrattenimento – Il tema

Un due tre… Arte! Cultura e intrattenimento” interpreta lo slogan “Arts and entertainment” individuato in sede europea per gli European Heritage Days e rappresenta un’occasione per riflettere sul benessere che deriva dall’esperienza culturale e sui benefici che la fruizione del patrimonio culturale può determinare in termini di divertimento, condivisione, sperimentazione ed evasione.

Ogni forma di gioco, nella sua accezione più tradizionale, rappresentata dai manufatti rinvenuti negli scavi archeologici, da rappresentazioni iconografiche, dai tradizionali giochi di strada, fino alle esperienze tecnologiche più innovative può essere presa in considerazione.

Ma tutte le arti visive e performative e le rappresentazioni della cultura locale sono forme di intrattenimento culturale, dedicate all’evasione ma anche veicolo di interpretazione del passato, di riflessione sul presente, di visioni sul futuro. Dalla musica al design e alla moda, dalla danza alla letteratura, dalla fotografia al teatro, dalle feste e tradizioni popolari al cinema, tutte le forme artistiche concorrono a formare l’identità culturale e a creare relazioni.

I musei, i parchi e le aree archeologiche, i monumenti, le gallerie, le biblioteche, gli archivi, le università, i conservatori, le accademie sono “chiamati in gioco” e invitati ad “aprire le danze” per condividere il divertimento delle Giornate Europee del Patrimonio.

Tutti gli appuntamenti delle GEP 2019 saranno pubblicati sulla pagina dedicata del MiBAC  e sul sito della European Heritage Days.

È possibile seguire l’iniziativa sui canali social di museitaliani e EHDays.
Per partecipare gli hashtag ufficiali sono: #museitaliani #EHDs #GEP2019 #UnduetreArte

Maggiori informazioni e dettagli sulla pagina dedicata della Direzione Generale Musei.

Ultimo aggiornamento

1 Luglio 2020, 11:12