Vasta operazione nel Lazio permette il recupero di 137 opere e beni storico-culturali colpiti dal sisma

Una squadra composta da tecnici del Ministero dei beni culturali – coadiuvata da vigili del fuoco, carabinieri del comando TPC, forestale e volontari protezione civile – con una vasta operazione che ha interessato il territorio della regione Lazio colpito dal sisma, ha recuperato nei comuni di Accumoli e Amatrice un totale di 142 opere e beni culturali.

Data:
21 Febbraio 2017

Vasta operazione nel Lazio permette il recupero di 137 opere e beni storico-culturali colpiti dal sisma

Una squadra composta da tecnici del Ministero dei beni culturali – coadiuvata da vigili del fuoco, carabinieri del comando TPC, forestale e volontari protezione civile – con una vasta operazione che ha interessato il territorio della regione Lazio colpito dal sisma, ha recuperato nei comuni di Accumoli e Amatrice un totale di 142 opere e beni culturali.

Lazio - Recupero beni a Sommati

Nello specifico si segnalano

  • A Forcelle, frazione di Amatrice, tra i beni recuperati nella chiesa dell’Annunciata la tela d’altare e il gruppo della Madonna e Sant’Anna in cartapesta e gesso;
  • A Colleposta, frazione di Accumoli, nella chiesa di Santa Maria delle Grazie  è stato recuperato il dipinto di S. Antonio da Padova con il Bambino e S. Longino del XVIII secolo;
  • A Sommati, frazione di Amatrice, dalla chiesa di Sant’Egidio è stata estratta una scultura in terracotta policroma del XVI secolo raffigurante la Madonna in trono con bambino, insieme alla copertura lignea della nicchia in cui era alloggiata e al dossale dipinto in blu e oro;
  • A Pasciano, frazione di Amatrice, tra le opere recuperate dalla chiesa di San Silvestro, sette dipinti a olio su tela discretamente conservati risalenti al XVII e al XVIII secolo;
  • A Collalto, frazione di Amatrice, dalla chiesa di San Massimo e della Madonna del Popolo si è potuto ritirare il dipinto centinato dell’altare raffigurante la Madonna col Bambino, la statua in gesso della Madonna del Popolo con il Bambino e diversi arredi liturgici;
  • A Scai, frazione di Amatrice, nella Chiesa di Santo Stefano le due campane;

Tutti i beni sono stati identificati, fotografati e trasportati al Deposito di Cittaducale.

Ultimo aggiornamento

17 Giugno 2020, 10:21