COLLABORAZIONE PER LA RIGENERAZIONE URBANA

Accordo di Collaborazione per la Rigenerazione Urbana per restituire i borghi alla comunità e trovare la giusta collocazione per gli uffici pubblici

L’Ufficio del Soprintendente Speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016 del MiC, ha sottoscritto un Accordo di Collaborazione per la Rigenerazione Urbana promosso dal Commissario per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016 e dall’Agenzia del demanio, finalizzato a valorizzare gli elementi storici, culturali, ambientali ed economici del territorio dell’Area Cratere, attraverso l’ideazione e l’elaborazione di progetti di riqualificazione e di rigenerazione territoriale di aree, borghi e spazi pubblici a maggior rischio di abbandono e/o marginalità.

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Immagine esemplificativa del sito Ex Casermette di Torre del Parco, Camerino che diventerà il primo polo di eccellenza nelle Marche per il restauro delle opere d’arte danneggiate dal sisma

L’Accordo – in linea con la legge 10 marzo 2023 n. 21 di conversione del decreto-legge 11 gennaio 2023, n. 3 – individua quali obiettivi strategici principali per lo sviluppo e la ripresa economica dell’Area Cratere la necessità di incentivare e sviluppare qualità ed eccellenze dei paesaggi e dei borghi del territori, cosi da valorizzarli e promuoverli ulteriormente.

Per stimolare ed attivare non solo azioni di educazione, formazione, e sviluppo urbano in grado di rafforzare ed integrare l’offerta locale già esistenti, ma andando anche ad individuare nuove e ulteriori opportunità di rilancio socio-economico che prevedano la possibile incubazione di imprese culturali, creative ed innovative di Comunità: promuovendo e così sostenendo contenuti innovativi nelle diverse attività di educazione/formazione e sviluppo, e supportando la realizzazione di concorsi di progettazione come da articolo 152 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.

Ex Casermette Camerino
Ex Casermette di Torre del Parco
Futuro Polo Recovery Art per il restauro nelle Marche delle opere d’arte danneggiate dal sisma

Il processo di riqualificazione avviato con  l’inaugurazione del cantiere del futuro polo di Recovery Art, presso il complesso militare dismesso di Camerino Ex Casermette di Torre del Parco”, primo Polo di eccellenza per il restauro delle opere d’arte danneggiate dal sisma, rientra tra i primi esempi e passi attuativi dell’accordo.

L’Ufficio del Soprintendente fornirà il necessario supporto, anche attraverso il coinvolgimento delle ulteriori articolazioni territoriali del MiC per la più proficua ed efficace valorizzazione e tutela dei beni culturali e paesaggistici presenti nel territorio interessato dagli interventi.

L’Accordo contribuirà a garantire una ricostruzione post-sisma in grado di

  • valorizzare e promuovere la qualità e le eccellenze dei paesaggi e dei borghi colpiti dagli eventi sismici;
  • promuovere opportunità di rilancio del tessuto socio-economico e culturale delle aree comunali con iniziative di rigenerazione urbana a breve e lungo termine per lo sviluppo e ripresa dei territori colpiti dal sisma del 2016;
  • incentivare azioni innovative di educazione, partecipazione, inclusione, coinvolgimento attivo della cittadinanza, formazione e sviluppo urbano;
  • promuovere e rafforzare l’offerta culturale nei borghi e nei paesaggi post sisma;
  • restituire alla collettività e al territorio comunale degli immobili pubblici riqualificati e rifunzionalizzati, mediante un approccio progettuale innovativo orientato alla riduzione del consumo di suolo, alla sostenibilità energetico-ambientale nonché alla connettività, alla coesione e all’inclusione sociale;

La nuova sfida della ricostruzione post-sisma sarà quella di farsi motore di rigenerazione urbana materiale e immateriale, in grado di confrontarsi con il tessuto cittadino di interesse paesaggistico, architettonico e storico-artistico, e tenga conto dell’importanza della conservazione dell’identità, della memoria, del genius loc. Un processo che sappia garantire la protezione del paesaggio e la rivitalizzazione dei territori interessati da processi di abbandono e in grado di attrarre nuovi insediamenti e attività.

Ulteriori dettagli nel PDF dell’Accordo di Collaborazione sottoscritto dal Soprintendente.

Ultimo aggiornamento

9 Dicembre 2024, 10:40