MIBACT: presentato il nuovo regolamento di riorganizzazione; nasce la Direzione per la Sicurezza del Patrimonio Culturale

Integrare nuovamente il turismo con le politiche culturali; potenziare le funzioni di tutela, anche incrementando il numero di presidii sul territorio; rafforzare le strutture per la creatività contemporanea e la digitalizzazione; rilanciare l’autonomia dei musei e migliorare l’efficienza organizzativa.

Data:
4 Dicembre 2019

MIBACT: presentato il nuovo regolamento di riorganizzazione; nasce la Direzione per la Sicurezza del Patrimonio Culturale

Integrare nuovamente il turismo con le politiche culturali; potenziare le funzioni di tutela, anche incrementando il numero di presidii sul territorio; rafforzare le strutture per la creatività contemporanea e la digitalizzazione; rilanciare l’autonomia dei musei e migliorare l’efficienza organizzativa. Sono questi per il Ministro Dario Franceschini i quattro principali obiettivi sui quali si muove la riorganizzazione del MiBACT approvata dal Consiglio dei Ministri e presentata ieri alla stampa nella sede del Collegio Romano.

Con il ritorno del turismo al MiBACT nascono anche dieci nuovi musei autonomi e dieci nuove soprintendenze; oltre a tre nuove direzioni generali – turismo, creatività contemporanea, sicurezza del patrimonio culturale. Nasce l’Istituto per la digitalizzazione del patrimonio, la Digital Library italiana; la Soprintendenza Nazionale per l’Archeologia Subacquea; il rafforzamento dell’Archivio Generale dello Stato di Roma e della rete degli archivi; il potenziamento dell’autonomia degli istituti scientifici del Ministero e delle biblioteche a partire da quella dei Girolamini di Napoli che diviene biblioteca nazionale.

L’istituzione della Direzione per la Sicurezza del Patrimonio Culturale – di cui stando al regolamento, questo Ufficio pur mantenendo delle autonomie dovrebbe diventarne una articolazione – è una scelta in linea con quanto il ministro sta portando avanti in sede internazionale dove, solo poche settimane fa, ha ribadito alla direttrice generale Unesco, Audrey Azoulay, la necessità di intervenire con protocolli e procedure ben definite a difesa del patrimonio culturale minacciato dal terrorismo, dalle calamità naturali e dagli effetti negativi del cambiamento climatico. La nuova direzione avrà due servizi: uno dedicato alle emergenze e l’altro alle ricostruzioni.

Davanti alle calamità è necessario intervenire con procedure definite per difendere il patrimonio culturale. L’Italia” – ha dichiarato il Ministro Franceschini – “vanta eccellenze e professionalità apprezzate in tutto il mondo. Trova così pieno rilievo istituzionale l’enorme esperienza maturata nei decenni con la messa in sicurezza e il recupero del patrimonio colpito durante conflitti, terremoti e inondazioni.

La nascita della Direzione per la Sicurezza del patrimonio culturale è una scelta in linea con quanto il ministro sta portando avanti in sede internazionale dove, solo poche settimane fa, ha ribadito alla direttrice generale Unesco, Audrey Azoulay, la necessità di intervenire con protocolli e procedure ben definite a difesa del patrimonio culturale minacciato dal terrorismo, dalle calamità naturali e dagli effetti negativi del cambiamento climatico. La nuova direzione avrà due servizi: uno dedicato alle emergenze e l’altro alle ricostruzioni. “Davanti alle calamità è necessario intervenire con procedure definite per difendere il patrimonio culturale. L'Italia - ha dichiarato il Ministro Franceschini - vanta eccellenze e professionalità apprezzate in tutto il mondo. Trova così pieno rilievo istituzionale l’enorme esperienza maturata nei decenni con la messa in sicurezza e il recupero del patrimonio colpito durante conflitti, terremoti e inondazioni.”
Pugilatore di Mont’e Prama – Cagliari, Museo Archeologico Nazionale

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Ultimo aggiornamento

4 Giugno 2020, 14:16