Cittadini in visita alla Torre Civica di Amatrice; l’orologio fermo alle 3:36 riparte
Per il simbolo del terremoto 2016, cantiere in conclusione entro fine 2023; il Soprintendente Paolo Iannelli: "un simbolo e un valore identitario; dovrà diventare un faro per tutta la ricostruzione, e anche un rinnovato entusiasmo per tutti gli operatori perché devono vedere che le cose si possono fare, fare bene, e finire anche in tempi rapidi"
Data:
25 Settembre 2023
Apre al pubblico, anche solo se per un giorno, la Torre Civica di Amatrice. A permettere l’evento che ha coinvolto una ventina di abitanti di Amatrice, l’impegno del Comune, dei dirigenti del Ministero della Cultura, e della Soprintendenza.
Commozione tra i partecipanti per un ulteriore passo di riappropriazione dei propri spazi e dei propri simboli. La Torre Civica, infatti, rappresenta da secoli il fulcro della vita del comune Reatino e ora con il suo essere rimasta stoicamente in piedi, dopo le terribili scosse che hanno fatto seguito dal quel fatidico 24 agosto 2016 – alle 3:36 del mattino, come per anni ha ricordato l’orologio fermo a quell’ora – diviene anche simbolo della resistenza che non si piega nemmeno davanti alle avversità.
Un percorso lungo e fatto di difficoltà, quello della ricostruzione della Torre ma che ora – forte di un intervento di miglioramento sismico, consolidamento e restauro dal valore di circa 500mila euro – vedrà a breve la sua conclusione, entro la fine dell’anno. Con un piccolo anticipo, di cui i visitatori sono stati testimoni: le lancette dell’orologio che tornano a muoversi.
“Il primo intervento è stato completamente finanziato dal Ministero della Cultura“, ricorda il Soprintendente Paolo Iannelli ai microfoni della Rai e di Radio Amatrice, sul posto per documentare e realizzare servizi tv e approfondimenti sullo stato lavori.
“Oggi siamo ad Amatrice con l’orgoglio di restituire alla cittadinanza anche la fruizione della torre. Fin ora c’era solo l’immagine della Torre conservata. Adesso inizia ad essere rifruita e rifunzionalizzata.“, spiega l’Ing. Iannelli nell’approfondimento tecnico sul restauro ed il consolidamento della Torre Civica di Amatrice realizzato dalla Web Tv di Amatrice; poi prosegue: “Sono orgoglioso come Soprintendente di avere seguito, curato e finanziato interamente quest’opera che restituiremo alla comunità in tempi rapidissimi, ormai manca pochissimo. E’ un’opportunità che noi abbiamo sempre voluto perché riteniamo sia un simbolo e un valore identitario e dovrà diventare un faro per tutta la ricostruzione, e anche un rinnovato entusiasmo per tutti gli operatori perché devono vedere che le cose si possono fare, fare bene, e finire anche in tempi rapidi.“
Ai microfoni Rai – TGR Lazio, il sindaco di Amatrice, Giorgio Cortellesi intanto si dice felice per la riapertura di tale simbolo per l’identità locale, perché “rappresenta tanto per la nostra comunità. Ci consente di ammirare dall’alto la bellezza del nostro territorio e i cantieri della città che devono riprendere nuovo impulso“.
Ultimo aggiornamento
13 Novembre 2023, 10:34