A restauro la statua decapitata di Cola dell’Amatrice
Squadre di recupero del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, coadiuvate dai vigili del fuoco, hanno recuperato e trasportato a Roma la statua di Cola dell’Amatrice, dove verrà sottoposta a un intervento di restauro.
Data:
30 Marzo 2017
Squadre di recupero del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, coadiuvate dai vigili del fuoco, hanno recuperato e trasportato a Roma la statua di Cola dell’Amatrice, dove verrà sottoposta a un intervento di restauro.
La statua bronzea, opera di Turillo Sindoni (1868-1941), ha subito gravi danni in seguito al sisma del 24 agosto, quando è rimasta decapitata a causa della caduta dal piedistallo. La rottura ha messo in evidenza la debolezza della giunzione del collo per la sottigliezza del bronzo rispetto al peso della testa e il numero di interventi già subiti nel tempo. Al recupero del taglio si dovranno aggiungere anche la ripresa delle deformazioni lungo lo strappo e il reintegro dei frammenti mancanti. Si provvederà inoltre alla pulitura per rimuovere le zone in avanzato stato di corrosione e all’applicazione dei trattamenti di protezione superficiale.
Nicola Filotesio, detto Cola dell’Amatrice (Amatrice, 9 settembre 1480 o 1489 – Ascoli Piceno, 31 agosto 1547 o 1559), è stato un pittore, architetto e scultore italiano.
Ultimo aggiornamento
17 Giugno 2020, 10:08
UFFICIO DEL SOPRINTENDENTE SPECIALE PER LE AREE COLPITE DAL SISMA DEL 24 AGOSTO 2016