Caldarola: tra le opere salvate anche una pala di Gian Andrea De Magistris, pittore marchigiano del XVI secolo
Sono 28 le opere d’arte recuperate dalla chiesa gravemente danneggiato dei SS Gregorio e Valentiniano a Caldarola, in provincia di Macerata; tra i beni salvati dai tecnici MiBACT – coadiuvati da Vigili del Fuoco, Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale e restauratori dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze – risulta anche una piccola e preziosa pala di Gian Andrea De Magistris, insigne capostipite di una fortunata dinastia di pittori attivi a Caldarola e nelle Marche dal XVI al XVII secolo.
Data:
14 Dicembre 2016
Sono 28 le opere d’arte recuperate dalla chiesa gravemente danneggiato dei SS Gregorio e Valentiniano a Caldarola, in provincia di Macerata; tra i beni salvati dai tecnici MiBACT – coadiuvati da Vigili del Fuoco, Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale e restauratori dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze – risulta anche una piccola e preziosa pala di Gian Andrea De Magistris, insigne capostipite di una fortunata dinastia di pittori attivi a Caldarola e nelle Marche dal XVI al XVII secolo.
Queste alcune altre opere trasportate e ora ricoverate nel deposito di Ancona della Mole Vanvitelliana:
- un tempietto ligneo del Battistero del XVI secolo intagliato e scolpito
- due grandi lanterne processionarie del XVIII secolo in legno scolpito e dorato
- un crocifisso ligneo policromo del XVIII secolo
- due grandi teleri alla maniera veneta, dipinti con il martirio di Sant’Orsola e il Martirio di Sant’Agata, opere di un artista locale influenzato dalla pittura romana del Seicento.
Ultimo aggiornamento
23 Giugno 2020, 08:59