Ascoli Piceno, Cantieri Aperti: la conferenza stampa di presentazione dell’Iniziativa Ophera
Il Soprintendente Speciale Sisma, Paolo Iannelli " Proporre attività culturali specifiche come momenti aggregativi e comunitari, quali quelle previste dal Progetto Ophera “Cantieri Aperti”, è una buona pratica da sostenere e possibilmente replicare."
Data:
13 Maggio 2022
Con la conferenza stampa del 12 maggio 2022 inizia ufficialmente la stagione dei “Cantieri Aperti“, l’iniziativa di Ophera che nelle Marche, grazie all’apertura al pubblico di cinque importanti siti di restauro nelle aree colpite dal Sisma 2016, vedrà il ritorno ‘fisico’ in alcuni spazi della cultura.
Sei gli appuntamenti in programma per le date del 28 e 29 maggio e dell’11 e 12 giugno prossimi: Pieve Torina, Chiesa e Convento di Sant’Agostino; Visso, Chiesa Collegiata di Santa Maria e Palazzo dei Priori; Centro storico di Monte San Martino; Palazzo Saladini di Ascoli Piceno e Castel di Luco ad Acquasanta Terme. Un’occasione per valorizzare il complesso e certosino lavoro di restauro dei beni culturali, nell’ottica secondo cui gli interventi stessi sono forme di cultura.
Cantieri Aperti è parte integrante del progetto “OPHERA”, coordinato dal segretariato regionale del MIC per le Marche, selezionato e co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Creative Europe, con la finalità di restituire i luoghi di valore storico-artistico alla comunità locale valorizzandone i siti di restauro anche attraverso nuove competenze e tecniche digitali.
Presenti alla conferenza il vice sindaco di Ascoli, Giovanni Silvestri, l’assessore alla ricostruzione della regione Marche Guido Castelli, il soprintendente speciale aree sisma 2016 Paolo Iannelli, il segretario regionale del Ministero della Cultura per le Marche Carlo Russo, il soprintendente archeologia – belle arti e paesaggi Giovanni Issini e Maurizio Bilò, manager del progetto ”Ophera”.
“La durata dei tempi e le difficoltà della gestione della ricostruzione, acuita anche dagli effetti della pandemia” – spiega Iannelli – “ci hanno posto davanti ad un aspetto che è diventato centrale in questo sisma: la partecipazione delle comunità.
Comunicare alle comunità colpite dal sisma e al mondo esterno l’esperienza della ricostruzione, del restauro e della riscoperta del patrimonio culturale, come momento di rinascita in considerazione dell’impatto positivo che tale messaggio veicola alle popolazioni che hanno perso il contesto sociale e urbano di riferimento” – prosegue il Soprintendente – ” è diventata quindi una attività prioritaria degli uffici del Ministero a vario titolo coinvolti. Proporre attività culturali specifiche come momenti aggregativi e comunitari, quali quelle previste dal Progetto Ophera “Cantieri Aperti”, è una buona pratica da sostenere e possibilmente replicare.
I “Cantieri Aperti”“- conclude – “attuando forme di valorizzazione e parziale fruibilità del patrimonio culturale anche nella fase transitoria del cantiere di restauro e ricostruzione, trasformano un momento di forte criticità in un’occasione di conoscenza, d’incontro, di valorizzazione e divulgazione per il contesto civico che lo ospita, attraverso anche la capacità di condividere i principi e le tecniche del restauro del patrimonio culturale.”
Ultimo aggiornamento
13 Maggio 2022, 10:21