Accesa la Fiaccola Benedettina: da Norcia a Lisbona, la fiamma inizia il suo viaggio per il 2023

La Fiaccola benedettina 'pro pace et Europa una' inizia il suo viaggio alla volta del Portogallo, tornerà in Italia il 11 Marzo; con l'occasione, presentati due dipinti restaurati danneggiati dal sisma raffiguranti San Benedetto

Data:
27 Febbraio 2023

Accesa la Fiaccola Benedettina: da Norcia a Lisbona, la fiamma inizia il suo viaggio per il 2023

Accesa ieri pomeriggio, alle 15:30, all’interno della ristrutturata cripta della Basilica di San Benedetto a Norcia, la Fiaccola benedettina pro pace et Europa una.

Insieme al Sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, presenti i primi cittadini di Subiaco e Cassino, Domenico Petrini ed Enzo Salera, in rappresentanza delle altre due località, legate indissolubilmente insieme a Norcia al Santo Patrono d’Europa: San Benedetto.

Fasi dell’accensione della Fiaccola benedettina all’interno della cripta della Basilica di San Benedetto a Norcia

E’ un emozione forte che si rinnova ogni anno quella dell’accensione della fiaccola“, ha detto il sindaco Nicola Alemanno. “E’ un gesto semplice, una piccola fiammella” – ha poi aggiunto – “che però può illuminare la nostra quotidianità. Quest’anno siamo tornati ad attingere la luce nella cripta ricostruita, luogo in cui la tradizione vuole siano nati i gemelli Benedetto e Scolastica”. “San Benedetto era un ricostruttore, stiamo ricostruendo la sua casa, le case, la nostra città. Per farlo bisogna partire dalle fondamenta e per rinsaldarle abbiamo bisogno anche di questi piccoli gesti, che contribuiscono ad alimentare fiducia e speranza e rinnovando da qui un messaggio forte, chiaro, di pace“.

Tra gli altri presenti, anche il neo Commissario alla ricostruzione, Guido Castelli, il Soprintendente Speciale Sisma del MiC, Paolo Iannelli, e rappresentanti istituzionali nazionali e della regione Umbria.

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Il Commissario Guido Castelli e il Soprintendente Paolo Iannelli colloquiano a latere dell’accensione della Fiaccola benedettina ‘pro pace et Europa Una

Al termine dei saluti e della festa, in una gremitissima piazza San Benedetto, la Fiaccola è stata scortata dai tedofori delle Associazioni podistiche Norcia Run 2017, dai marciatori Simbruini di Subiaco e dagli atleti del CUS di Cassino, per iniziare il suo viaggio. Tornerà in Italia l’11 marzo e, dopo le due tappe a Subiaco – presso il Santo Speco – e Cassino Montecassino – dove sarà posta sulla tomba di San Benedetto – farà ritorno a Norcia, lunedì 20.

Presenti all’evento che quest’anno vedrà portare in Portogallo, Lisbona, a Fatima e al monastero benedettino di Singeverga, la luce del messaggio di pace incarnato dalla Fiaccola, anche l’Arcivescovo di Spoleto Norcia Mons. Renato Boccardo, l’Abate di Subiaco, Dom Mauro Meacci, il Priore della Comunità Monastica di San Benedetto in Monte di Norcia Padre Benedetto Nivakoff, Dom Maurizio Vivera, Priore del Sacro Speco e l’ Abate di Montecassino, Dom Antonio Luca Fallica – alla sua prima uscita ufficiale dopo la nomina del 9 gennaio scorso – accompagnato da Dom Luigi Maria Di Bussolo, Presidente della Fondazione San Benedetto.

Due dipinti danneggiati dal Sisma 2016 tornano a casa

Con l’occasione dell’accensione della Fiaccola Benedettina, nella giornata di sabato 25 febbraio è stato presentato il restauro di due dipinti danneggiati dal sisma 2016 che erano all’interno del Palazzo Comunale. Due opere in olio su tela, raffiguranti San Benedetto (1880, S. Bocchini – unico ritratto del Santo presente in città) e ‘L’Annunciazione‘ (1609, Giovan Battista Ricci).

Un momento della presentazione dei restauri dei due dipinti
Fonte foto, ANSA

L’una, “il ‘San Benedetto’ recava un importante taglio nella parte del volto. L’altra, ‘L’Annunciazione’ è stata invasa da un’importante perdita d’acqua, comportando una presenza visibile di muffe che potevano propagarsi e attaccare altre opere. “Abbiamo a cuore il nostro patrimonio culturale” – ha detto l’assessore comunale alla cultura di Norcia, Giuseppina Perla – “fatto di preziosi beni artistici come lo sono queste opere che abbiamo recuperato grazie al prezioso contributo raccolto dai nostri amici della città di Alba e di Costermano sul Garda“.

Ultimo aggiornamento

27 Febbraio 2023, 12:43