UFFICIO DEL SOPRINTENDENTE SPECIALE PER LE AREE COLPITE DAL SISMA DEL 24 AGOSTO 2016 Norcia, Basilica di San Benedetto: iniziano i lavori del secondo lotto di restauro e ricomposizione
Il secondo lotto di lavori avrà una durata di 24 mesi e si concluderà entro il 2025; riguarderanno tra le altre cose gli elementi interni quali altari, cantoria, apparati decorativi oltre all'impiantistica e il restauro della facciata
Data:
6 Dicembre 2023
Inizia giovedì 7 dicembre il secondo lotto di lavori della Basilica di San Benedetto a Norcia.
I lavori – che verranno condotti grazie alla sponsorizzazione tecnica di ENI – riguarderanno in gran parte le lavorazioni di restauro e ricomposizione degli elementi interni tra cui per esempio gli altari, la cantoria, il ripristino dell’apparato decorativo. Saranno sottoposte ad intervento di restauro le superfici della cripta gli intonaci e le pietre.
Verranno rimontati gli altari e riposizionati tutti gli arredi liturgici. Sarà quindi affrontato il restauro della facciata che, seppur rimasta in piedi all’indomani del sisma del 30 ottobre 2016, ha subito ingenti danni. I lavori alla facciata, già sottoposta ad interventi di consolidamento, prevedono il restauro delle superfici, degli elementi scultorei e decorativi, la ricomposizione del rosone e la ricollocazione di tutti gli elementi che sono stati recuperati dai crolli o smontati.
Il secondo lotto di lavori avrà una durata di 24 mesi e si concluderà entro il 2025.
IL DETTAGLIO DEL PRIMO LOTTO DI LAVORI COMPLETATI
I lavori di restauro e recupero della Basilica di San Benedetto, sono organizzati in due lotti.
Il primo – a cura del Ministero della Cultura, avviato nel dicembre 2021 e concluso a novembre 2023 – ha riguardato la parte strutturale e quindi la ricomposizione dell’involucro architettonico, nel pieno rispetto delle indicazioni della Commissione di indirizzo voluta dal MiC.
È stata completata la ricostruzione della cripta attraverso la ricomposizione della volta in gran parte distrutta dal crollo del campanile, il riposizionamento di tre pilastri effettuato attraverso un’operazione di anastilosi filologica e la ricostruzione della piccola abside centrale anch’essa parzialmente distrutta.
Il campanile è stato in gran parte ricostruito con un attento lavoro di ricollocazione del materiale originario che, insieme alla ricostruzione muraria con muratura in mattoni portante e diatoni di connessione, hanno restituito un elemento architettonico migliorato dal punto di vista strutturale e quindi della sua risposta ad un eventuale sisma. Sono state inoltre ricollocate le campane, comprese quelle recuperate dal crollo e rimaste in custodia per anni presso il Deposito del Santo Chiodo a Spoleto.
Fra gli interventi di restauro e ricostruzione più significativi del primo lotto, si evidenzia quello della parete della navata della Basilica lungo il Portico delle Misure. Questo, infatti, è un elemento di grande importanza tanto per la storia della Basilica, quanto per le sue pietre poiché attraverso di esse è possibile oltre che raccontare tutte le sue fasi costruttive (dall’alto medioevo con il riutilizzo di murature di epoca romana, alle ricostruzioni post sisma del Settecento, fino ai restauri della metà del Novecento), anche il suo “rapporto” con la piazza tramite il così detto “Portico delle Misure”. La parete è stata ricostruita ricollocando le pietre originarie attraverso un attento studio condotto sulle fotografie e i rilievi storici.
Maggiori informazioni nelle relative pagine:
BASILICA DI
SAN BENEDETTO
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FONDI
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RICOSTRUZIONE
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INTERVENTI
Ultimo aggiornamento
11 Dicembre 2023, 10:46