Norcia: smontaggio del presidio della Facciata della Basilica di San Benedetto

Ora si potrà avviare la fase di restauro della facciata stessa, prevista nel secondo lotto dei lavori in programma; l'intervento sarà un restauro conservativo

Data:
14 Luglio 2023

Norcia: smontaggio del presidio della Facciata della Basilica di San Benedetto

Oggi è terminato lo smontaggio del presidio di messa in sicurezza della facciata della Basilica posto in opera all’indomani della scossa del 30 ottobre del 2016. Questa complessa ed imponentissima struttura, progettata dal prof. Claudio Modena e messa in opera dai Vigili del Fuoco, una vera e propria selva di tubi, ha tenuto ingabbiata la facciata della Basilica fino a oggi garantendone la salvaguardia e la sicurezza. Con il crollo delle mura della navata e del tetto, la facciata si trovava infatti a forte rischio nei confronti di eventuali ulteriori scosse sismiche.  

Soltanto una volta ricostruite le mura della navata e il tetto con tutti i necessari collegamenti fra questi e la facciata stessa, si è potuto finalmente smontare questo presidio.

 Libera da questo suo scheletro temporaneo, si potrà quindi avviare la fase del restauro della facciata stessa, che rientra nel secondo lotto dei lavori di recupero e restauro della Basilica con la sponsorizzazione tecnica di ENI S.p.a.; lotto che consentirà il completamento della Basilica con la realizzazione degli impianti, il restauro delle superfici architettoniche interne e le opere di funzionalizzazione della chiesa stessa.

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La facciata della Basilica come appare da Piazza San Benedetto, Norcia

L’intervento sulla facciata sarà un restauro conservativo, volto al riconoscimento, anche attraverso l’analisi di tutti gli aspetti materici in gran parte già eseguita per mezzo di un’attenta campagna di saggi e analisi, dei suoi caratteri architettonici e alla ricomposizione degli elementi crollati che fortunatamente sono molto pochi. Per eseguire le operazioni di restauro verrà nuovamente e temporaneamente allestito un ponteggio di servizio necessario alle operazioni e alle attività del cantiere.

I lavori sin qui realizzati compresa la fase importantissima di messa in sicurezza che ha garantito che nulla della facciata venisse ulteriormente perso, fanno parte del primo lotto di lavori attuati dall’Ufficio del Soprintendente speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016 del MiC con la Direzione dei lavori della Soprintendenza ABAP dell’Umbria e sono stati finanziati con i fondi della Comunità Europea messi a disposizione dalla Regione Umbria e del Commissario Straordinario di Governo sisma 2016.

Ultimo aggiornamento

14 Luglio 2023, 13:22