Si è tenuta venerdì 12 dicembre, presso l’abbazia di Sant’Eutizio a Piedivalle di Preci, la cerimonia ufficiale di ricollocazione del rosone della facciata, crollata con le diverse sequenze sismiche di fine ottobre 2016.

Dato inizialmente per irrimediabilmente perduto con il drammatico crollo del campanile e della facciata dell’abbazia, il rosone di Sant’Eutizio torna al suo posto dopo un lunghissimo lavoro di selezione delle macerie. Arrivato nel 2018 in frammenti presso il Deposito per i Beni Culturali di Santo Chiodo di Spoleto (gestito dalla Soprintendenza ABAP dell’Umbria), insieme ad altro materiale lapideo, grazie ad un attento lavoro di restauro si è potuta operare prima la ricomposizione e infine il ricollocamento.

A seguito del sisma, sempre presso il Deposito sono giunti anche i tre preziosi paliotti custoditi al suo interno, realizzati mediante un’antichissima tecnica di punzonatura e di dipintura del cuoio e restaurati grazie al progetto curato dall’Ufficio del soprintendente Speciale sisma 2016 “DIPINTI SU TELA E PALIOTTI IN CUOIO“, finanziato da Art Bonus per il Terremoto.

A presenziare l’evento, la Soprintendente ABAP Umbria Francesca Valentini e il funzionario Storico dell’Arte Giovanni Luca Delogu, affiancati dall’Arcivescovo della diocesi di Spoleto-Norcia Mons. Renato Boccardo e il Sindaco di Preci Massimo Messi.

Dopo la restituzione della Basilica di Norcia del 30 ottobre scorso, l’Umbria prosegue il suo cammino di ricostruzione dei luoghi simbolo del proprio territorio e della propria identità.

Per maggiori informazioni sull’Abbazia e sulle opere recuperare al suo interno utilizzare i box sottostanti:

PIEDIVALLE
PRECI (PG)

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ABBAZIA DI
SANT’EUTIZIO

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ART BONUS
PER IL TERREMOTO

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PALIOTTI IN CUOIO

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