Presentato “Le mani sulle macerie”, il western sostenuto da MiBAC e SIAE che racconta le difficoltà post-sisma

E’ stato presentato ieri in anteprima presso lo spazio WEGIL di Roma “Le mani sulle macerie“, il cortometraggio western scritto e diretto da Niccolò Riviera, e sostenuto da MiBAC e SIAE, che ispirandosi alle vicende che in questi anni hanno passato le comunità del centro italia colpite dal terremoto, racconta le difficoltà di una famiglia impegnata nella difesa dei propri diritti, primo fra tutti quello alla sopravvivenza.

Data:
27 Marzo 2019

Presentato “Le mani sulle macerie”, il western sostenuto da MiBAC e SIAE che racconta le difficoltà post-sisma

E’ stato presentato ieri in anteprima presso lo spazio WEGIL di Roma “Le mani sulle macerie“, il cortometraggio western scritto e diretto da Niccolò Riviera, e sostenuto da MiBAC e SIAE, che ispirandosi alle vicende che in questi anni hanno passato le comunità del centro italia colpite dal terremoto, racconta le difficoltà di una famiglia impegnata nella difesa dei propri diritti, primo fra tutti quello alla sopravvivenza.

Come spiega il regista, Niccolò Riviera è questo un western contemporaneo dove i coloni sono trasfigurati nei superstiti terremotati e i pistoleri fuori leggi sono i corrotti faccendieri, il tutto ambientato in un paesaggio remoto dove la frontiera è sostituita dai monti dell’appenino.

Attraverso il potenziale metaforico del western (tradotto in un’ambientazione nostrana e in una vicenda tipicamente italiana), il lavoro di Riviera getta lo spettatore in una terra di confine e di conquista, un territorio aspro e difficile abitato da famiglie che, eroicamente, lottano e si scontrano per la difesa dei valori più nobili, contro i loschi affaristi del loro dolore.

Parlare di frontiera oggi” – afferma Riviera – “significa anche raccontare di aree remote, desolate e in difficoltà, dove i pochi personaggi presenti sono pronti a tutto pur di difendersi dai soprusi, difendere la propria terra e la loro comunità. Immaginiamo che, in questa terra resa di frontiera da una catastrofe naturale, si piombi improvvisamente in una situazione eccezionale dove la posta in gioco diviene la propria sopravvivenza; dove normali contadini e paesani tentano di non abbandonare la propria attività, e per farlo sono costretti a battersi quotidianamente come veri eroi per superare difficoltà oggettive, sciacalli pronti a lucrare sulle loro tragedie e le maglie di una burocrazia che li spinge a sentirsi in una terra lontana dalla normalità. Una storia che dimostra, dunque, di legarsi con consapevolezza ad un’attualità di cronaca molto vicina ai nostri giorni e che prende spunto proprio da quanto accaduto negli ultimi due anni in centro Italia e con un obiettivo, nonostante la drammaticità obiettiva dei fatti: ridare speranza ad una comunità disastrata da cause naturali nella lotta alla difesa della propria identità, purtroppo insidiata – nel film – dalla minaccia di ombre criminali che cercano di minacciarla tra lucro e disumanità, nei frangenti di attesa verso il ripristino di una normale quotidianità.

Questa in breve la trama per come esposta sulla Pagina Facebook del cortometraggio:

Le mani sulle macerie - Informazioni Facebook

Prodotto da WAVE CINEMA, il film è interpretato da Matteo Leoni, Fabrizio Ferracane, Augusto Zucchi, Pino Calabrese e vede la partecipazione straordinaria di Sandra Milo.

Ultimo aggiornamento

16 Giugno 2020, 09:25