Sisma Centro Italia: Bollettino dell’Unità di Crisi Nazionale del MIBACT

Il MiBACT, tramite le squadre dei tecnici formate dai Segretariati regionali di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria che stanno operando sulla base delle linee di intervento stabilite dalla direttiva del Ministro del 23 aprile 2015, ha avviato le attività sul campo del primo rilevamento dei danni al patrimonio culturale provocati dal sisma del 24 agosto 2016.

Data:
30 Agosto 2016

Sisma Centro Italia: Bollettino dell’Unità di Crisi Nazionale del MIBACT

Il MiBACT, tramite le squadre dei tecnici formate dai Segretariati regionali di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria che stanno operando sulla base delle linee di intervento stabilite dalla direttiva del Ministro del 23 aprile 2015, ha avviato le attività sul campo del primo rilevamento dei danni al patrimonio culturale provocati dal sisma del 24 agosto 2016.

Amatrice

La ricognizione è cominciata a partire dalle località esterne alla zona estesa ai 16 comuni inclusi nel primo elenco del cratere – Arquata del Tronto (AP), Acquasanta Terme (AP), Montegallo (AP), Montefiorino (FM), Montemonaco (AP), Montereale (AQ), Capitignano (AQ), Campotosto (AQ), Valle Castellana (TE), Rocca Santa Maria (TE), Accumoli (RI), Amatrice (RI), Preci (PG), Norcia (PG), Cascia (PG), Monteleone di Spoleto (PG) – portando a un primo elenco dei beni interessati che è in costante aggiornamento.

In particolare, tra le prime segnalazioni in Abruzzo, in provincia di Teramo: a Campli sono stati rilevati danni alle chiese di San Francesco, San Paolo, San Giovanni nella frazione di Castelnuovo e Santa Maria ad Venales nella frazione di Roiano, alla chiesa di San Michele a Isola del Gran Sasso (TE), alla chiesa parrocchiale di Torano Nuovo (Te), alla Chiesa della Santissima Annunziata di Valle Castellana (TE), a Palazzo Salvini sede del Museo Archeologico di Teramo, al santuario di Santa Maria delle Grazie, alla chiesa di S. Agostino, alla chiesa di Santa Maria in Cartecchio sempre a Teramo e alla chiesa di San Pietro ad Lacum nella omonima frazione. In provincia de L’Aquila danni segnalati alle chiese di San Flaviano, San Pietro, San Cipriano e Madonna delle Grazie a Capitignano, alla chiesa parrocchiale di Montereale nella frazione di Santa Lucia e agli abitati di Cagnano Amiterno e Campotosto, già interessati dal sisma del 2009.

Nel Lazio i sopralluoghi sono partiti dalle località esterne alla zona rossa e in particolare da Leonessa dove è stata effettuata una ricognizione del monastero di San Giovanni come possibile deposito dei beni del patrimonio ecclesiastico. Domani si verificherà ad Amatrice la possibilità del recupero dal Museo Civico con l’aiuto dei vigili del fuoco e con il presidio dei carabinieri CTPC dell’opera più importante di Nicola Fioltesio, detto Cola dell’Amatrice, presente nella cittadina: la Madonna con Bambino e San Giovannino.

Nelle Marche sono in corso le verifiche per il magazzino di ricovero del patrimonio culturale colpito presso il Forte Malatesta di Ascoli Piceno, mentre danni sono segnalati in circa 275 chiese in tutte le province e nella zona rossa si è provveduto a una prima messa in sicurezza della chiesa di Santa Croce a Pescara del Tronto.

In Umbria i sopralluoghi hanno interessato alcune situazioni di maggior rischio per l’incolumità pubblica, ossia il campanile di Castelluccio e la facciata della chiesa di Frascaro, per i quali domani è previsto un intervento di messa in sicurezza con l’assistenza della protezione civile e dei vigili del fuoco.

Ultimo aggiornamento

8 Luglio 2020, 09:37