Al termine della tre giorni di Fiera presso Ferrara, per la XVII edizione della RemTech Expo, si può infine fare una sintesi della Tavola Rotonda organizzata da Assorestauro e l’Agenzia Regionale per la ricostruzione sisma 2012 del 20 settembre, dedicata alla gestione della ricostruzione dei beni storici e culturali danneggiati da eventi calamitosi.

Con più di 250 professionisti a seguire i lavori – in modali ibrida, in presenza o da remoto – si possono tirare le somme dell’incontro che si è proposto quale primo momento di un percorso mirato all’analisi delle condizioni attuali di intervento in seguito ai disastri e ai futuri sviluppi possibili in tema di ricostruzione.

Dopo i saluti di Antonino Libro dell’Agenzia Regionale Ricostruzione sisma 2012 e Alessandro Bozzetti di Assorestauro, sono il Soprintendente Speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016, Paolo Iannelli e la Soprintendente Area Metropolitana di Roma e Provincia di Rieti, Lisa Lambusier a condividere le loro esperienze, illustrando quanto svolto in Centro Italia a seguito delle violente scosse di terremoto che hanno colpito duramente le quattro regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria a partire dall’estate del 2016. Ponendosi così in dialogo con l’esperienza della ricostruzione emiliana e soffermandosi sull’esigenza di rivedere e rafforzare la fase della gestione dell’emergenza, oltre che prevedere una attività continua di prevenzione attraverso la costituzione di archivio dei beni (rilievi, diagnostica – indagini e monitoraggi, studio delle vulnerabilità), che possa ispirare e condurre la manutenzione, attività essenziale per curare continuamente il patrimonio culturale ovvero la base per la messa insicurezza nella prima fase emergenziale a seguito di disastri.

Il dibattito ha poi affrontato le ricostruzioni postbelliche e l’intervento del dottor Davide La Cecilia – inviato speciale della Farnesina per la ricostruzione in Ucraina – che ha sottolineato il bisogno di “contaminazione” delle competenze per affrontare la complessità di un restauro di una comunità attraverso la ricostruzione di un patrimonio distrutto sintesi di un’identità comunitaria.

Ha accompagnato l’intera tavola rotonda Luigi Ferrara, Capo Dipartimento di Casa Italia il cui compito è di “sviluppare, ottimizzare e integrare strumenti indirizzati alla cura e alla valorizzazione del territorio e delle aree urbane nonché del patrimonio abitativo, anche in riferimento alla sicurezza e all’efficienza energetica degli edifici” e si propone di diventare il depositario di tutte queste conoscenze, per metterle a disposizione del territorio nel momento in cui si presenta la necessità. Non solo in emergenza, ma partire da subito con la creazione di strumenti a disposizione di tutte le figure che interverranno nella ricostruzione.

Tutta la Tavola rotonda è disponibile su Youtube, sui canali di Assorestauro; intervento dell’Ing Paolo Iannelli min. 22:13-45:53