ACCUMOLI (RI), CHIESA DI SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA – OPERE MOBILI RECUPERATE

Dalla Chiesa di Santa Maria della Misericordia (Accumoli) sono state recuperate 89 opere; grazie all'Art Bonus è iniziato il restauro di alcune

La chiesa di Santa Maria della Misericordia o Santa Maria Addolorata ad Accumoli è situata su via Roma. È la Chiesa Matrice di Accumoli, di struttura cinquecentesca, e ha subito molti rimaneggiamenti nel corso dei secoli XVII e XVIII. È stata gravemente danneggiata a seguito delle scosse sismiche del 26 e 30 ottobre 2016.

Il prospetto della chiesa, molto semplice e quasi del tutto intonacato, si presenta tripartito con un fronte murario centrale leggermente più avanzato sulla strada e caratterizzato da una linea di gronda più alta rispetto alle partiture laterali.

Il blocco centrale, corrispondente al vano principale della chiesa, presenta ai margini esterni brani di muratura di pietra volutamente non intonacati dove è possibile leggere l’apparato murario in opus quadratum irregolare. Al centro si apre l’elegante portale di foggia rinascimentale contraddistinto da un arco a tutto sesto in pietra arenaria bugnata a punta di diamante inquadrato entro lesene scanalate, sormontato da un architrave modanato recante nel fregio la scritta DIVAE MARIAE MLD. Il portale costituisce uno dei rari elementi superstiti dell’antico edificio cinquecentesco. Le partiture murarie ai lati del portale coincidono, all’interno della chiesa, con i vani delle cappelle laterali e della sacrestia che vanno a costituire una sorta di pseudo transetto in corrispondenza dell’ingresso.

Foto tratta da Vincoli in Rete

Attraverso il portale si accede ad un primo ambiente a pianta quadrata delimitato da tre arconi che immettono rispettivamente nelle due cappelle laterali e nel presbiterio. Due volumi in muratura addossati alla parete di controfacciata sostengono parte della cantoria con parapetto mistilineo dipinto a specchiature e cerchi. Il vano d’ingresso è coperto da una volta a padiglione con specchiature, teste di cherubini, conchiglie e festoni realizzati mediante decorazioni plastiche in stucco, intervento databile al XVIII secolo. Le due cappelle laterali ospitano degli altari. In quella di destra l’altare della Madonna della Misericordia è affiancato da due porte simmetriche con stipiti e architravi in pietra che conducono nella sacrestia. Il passaggio a destra, in particolare, presenta sul verso stipiti lisci di pietra, architrave liscio con al centro una croce a rilievo e la data del 1616, cornice sommitale modanata recante parte di una scritta dipinta in latino: CONGREGATE VOS(…). Verosimilmente il portale è da porsi in relazione alla costituzione dell’antica confraternita di S. Marcello, probabilmente all’inizio del XVII secolo mentre la scritta sull’architrave è riferibile al regio decreto di istituzione della nuova confraternita dell’Addolorata, nel 1793.

Foto tratta da Vincoli in Rete
Foto tratta dalla Carta del Rischio
Per concessione dell’ISCR

Il vano che ospita il presbiterio, in asse con il portale d’ingresso, presenta un soffitto più alto rispetto al vano d’ingresso. Sulle pareti laterali e ai lati dell’altare principale quattro grandi finestre illuminano l’ambiente caratterizzato dalla presenza di tre fastosi altari lignei barocchi.

Nella facciata esterna a destra dell’ingresso è presente il fronte di un sarcofago in pietra arenaria con croce greca scolpita al centro e lunetta sommitale, datato 1512. Al disotto della lapide, i restauri effettuati prima del sisma avevano evidenziato un’antica struttura muraria a pietre irregolari, presumibilmente appartenente al fianco sinistro dell’antica chiesa che nei vari rifacimenti ha subito un’inversione dell’orientamento della facciata. Al di sopra, lungo il fianco destro della chiesa, si erge il campanile a vela in pietra a vista con tre campane poste su due livelli.

Le opere custodite nella chiesa

Come riportato nella relativa scheda Securart, la Chiesa di Santa Maria della Misericordia custodiva anche un prezioso affresco del XVI secolo che è stato staccato durante un’operazione di messa in sicurezza molto delicata, a cura dei tecnici del MiC.
Durante le operazioni di recupero, sono state messe in salvo, le seguenti 89 opere mobili. Per alcune di queste sono partite le attività di restauro, organizzate in progetti per classi di materiale.

Alcune delle opere della Chiesa; Esplora indica la possibilità di approfondire gli interventi di recupero o restauro del bene:

ART BONUS
PER IL TERREMOTO


PIETÀ


OPERE IN
TERRACOTTA

OPERAZIONI DI
RECUPERO


SANTA CATERINA,
SANT’AGATA E
SANTA LUCIA


DIPINTO
MURALE

Ultimo aggiornamento

17 Luglio 2024, 11:49