AMATRICE, PINACO ARAFRANCA (RI) CHIESA DI SANTA MARIA LIBERATRICE – OPERE MOBILI RECUPERATE

All'interno si venera un’immagine sacra della Madonna che secondo la tradizione è stata rinvenuta secoli fa da alcuni operai pinachesi su di una spiaggia calabrese

La Chiesa di Santa Maria Liberatrice, detta anche di “Santa Liberata”, si erge su di un crinale presso il fosso del Varco raggiungibile percorrendo per circa 500 metri la strada che da Pinaco Arafranca, frazione di Amatrice (RI) conduce a Collemagrone.

Chiesa di Santa Maria Liberatrice, Amatrice, Pinaco Arafranca - INTERVENTI LAZIO (1)
Chiesa di Santa Maria Liberatrice, Amatrice, Pinaco Arafranca - INTERVENTI LAZIO

L’edificio ha subito alcuni rifacimenti in tempi recenti. Il prospetto di ingresso è preceduto da un esonartece sorretto da 4 pilastri a pianta quadrata e sormontato da un frontone spoglio in calcestruzzo intonacato, addizione postuma alla struttura originale in muratura e coperture in legno. Il campanile a vela in pietra intonacata, posto sulla parete d’ingresso, presenta due campane in asse. Il prospetto principale, a cui è addossato il portico, ha un andamento a capanna e consente l’ingresso alla chiesa attraverso un portale incorniciato da stipiti in arenaria liscia e da un architrave poco modanato, sormontato da un sopraluce quadrato anch’esso con cornice in pietra liscia. Sul lato sinistro della facciata è affissa una lapide commemorativa ai caduti della prima guerra mondiale.

Interno Chiesa di Santa Maria Liberatrice, Amatrice, Pinaco Arafranca - INTERVENTI LAZIO

L’interno della chiesa è costituito da un’unica aula a volta ribassata,  illuminata da quattro finestre poste lungo le pareti laterali e priva di decorazioni, eccezion fatta per la zona del presbiterio opposta all’ingresso. Per dare profondità alla nicchia ubicata sulla parete di fondo, dove è collocata l’immagine sacra della Madonna, è stato realizzato un semplice gioco cromatico di fasce colorate concentriche e digradanti dalla più chiara alla più scura che creano  l’illusione ottica di un abside semicircolare. Ai lati della nicchia si aprono due porte che conducono nel vano della sacrestia coperta da un tetto a falde in legno.

Fonte foto – VincoliInRete

Le opere custodite nella chiesa

Alcune delle opere della Chiesa di Santa Maria Liberatrice; Esplora indica la possibilità di approfondire gli interventi di recupero o restauro del bene:

ART BONUS
PER IL TERREMOTO


MADONNA DEL
LATTE TRA I
SANTI FORTUNATO
E ANTONIO ABATE


I DIPINTI
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Ultimo aggiornamento

15 Aprile 2024, 09:55