Art Bonus per il Terremoto: primi restauri conclusi nel Lazio grazie al contributo dei mecenati dell’arte
Il restauro, dal valore totale complessivo di quasi 500 mila euro, è composto da dipinti su tela, statue, sculture in legno e terracotta, per oltre venti opere provenienti dal territorio di Amatrice e Accumoli, e comprensivo dell’organo storico della Chiesa del Suffragio e del pulpito di San Francesco ad Amatrice
Data:
9 Agosto 2021
Terminati grazie ad Art Bonus i restauri di un primo nucleo di opere d’arte provenienti dal territorio laziale danneggiate dal Sisma 2016.
Il progetto di restauro, dal valore totale complessivo di quasi 500 mila euro, posto all’interno di una serie di interventi finanziati grazie alla formula dell’Art Bonus per il Terremoto e attivati dall’Ufficio del Soprintendente speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016 del MiC, è composto da dipinti su tela, statue, sculture in legno e terracotta, per oltre venti opere provenienti dal territorio di Amatrice e Accumoli e comprensivi dell’organo storico della Chiesa del Suffragio e del pulpito di San Francesco ad Amatrice.
I lavori hanno interessato, inoltre, un tabernacolo architettonico proveniente dalla Chiesa di San Sebastiano di Scai (Amatrice), due dipinti su tela recuperate dalle chiese del territorio amatriciano e il piccolo dipinto – forse una cimasa dall’ubicazione originaria sconosciuta – conservata prima del sisma nel museo della cittadina laziale.
L’intervento è stato diretto da Giuseppe Cassio, storico dell’arte della Soprintendenza ABAP per l’area metropolitana di Roma e la provincia di Rieti, su progetto e direzione operativa di Monica Sabatini.
Maggiori dettagli nella pagina dedicata al progetto.
Ultimo aggiornamento
1 Dicembre 2021, 12:01