Si è concluso con l’appuntamento del 21 maggio, presso l’Auditoriom della Laga di Amatrice, il progetto didattico “Cantiere aperto – Dal restauro di un’opera al recupero dell’identità di luogo”, iniziativa promossa dalla Soprintendenza ABAP per l’area metropolitana di Roma e la provincia di Rieti e dal Comune di Amatrice, in collaborazione con l’Ufficio del Soprintendente Speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016 e lo studio di restauro Studio TRe.

Il progetto ha coinvolto l’Istituto Omnicomprensivo “Sergio Marchionne” di Amatrice, con l’obiettivo di rendere i giovani studenti partecipi delle azioni di intervento sul patrimonio culturale del proprio territorio, gravemente danneggiato dal sisma del 2016.

L’opera scelta per il progetto è la Crocifissione con santi francescani, una grande tela del XVII secolo dell’artista abruzzese Giulio Cesare Bedeschini, proveniente dalla Chiesa di San Francesco di Amatrice ma conservata al momento del sisma nel Museo civico “Cola Filotesio”, ed ora esposta presso il Museo “Floriana Svizzeretto”.

L’opera appartiene ad un gruppo di nove dipinti recuperati dalle zone di Accumoli ed Amatrice, il cui restauro è stato possibile grazie allo strumento dell’Art Bonus, messo a disposizione della cittadinanza grazie all’USS-Sisma 2016.

ART BONUS PER IL TERREMOTO

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CROCIFISSIONE CON SANTI FRANCESCANI

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OPERE D’ARTE E ARREDI: DIPINTI SU TELA

ESPLORA

Il progetto ha coinvolto tutto l’Istituto e nel corso di vari incontri ha visto la partecipazione degli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado e degli studenti del Liceo Scientifico, con una classe terza del Liceo Scientifico Sportivo che ha inserito il progetto nell’ambito dei PCTO – Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, garantendo loro la possibilità di seguire il restauro nella sua interezza.

A partire da novembre 2024, nel corso di sei incontri i ragazzi hanno avuto modo di conoscere e sperimentare tutte le fasi dell’intervento di restauro: dallo studio preliminare e le analisi diagnostiche ai vari interventi conservativi ed estetici previsti, fino alla comunicazione dei risultati dei lavori svolti e la valorizzazione dell’opera attraverso la sua presentazione alla comunità. Inoltre, gli studenti hanno partecipato anche all’organizzazione della giornata conclusiva del 21 maggio, dove hanno condiviso i risultati di questa esperienza.

L’occasione ha rappresentato un prezioso momento di riflessione sull’importanza di simili collaborazioni, soprattutto per le generazioni più giovani, per le quali è fondamentale la conoscenza del patrimonio culturale in un’ottica di partecipazione e condivisione, nonché la consapevolezza di quanto le opere d’arte siano elementi imprescindibili per la costruzione (e la salvaguardia) dell’identità di ogni luogo.

Presenti all’evento anche il vicesindaco di Amatrice, Roberto Serafini, Brunella Fratoddi del Comune di Amatrice, Monica Sabatini e Fabiola di Fabio del Ministero della cultura, la Dirigente scolastica dell’Istituto Omnicomprensivo Annamaria Renzi e i restauratori di Studio TRe e Laboratorio di Rinascita di Amatrice – Tommaso Sensini, Tiziana Conti, Stefania Zucconi – che hanno accompagnato i ragazzi nello svolgimento del progetto.