Mostra a dicembre delle opere del reatino scampate al sisma; il Varrone LAB presenta alcune immagini dei restauri compiuti

Le opere fanno parte di un pacchetto di 48 pezzi; il restauro è stato completato a fine luglio. A metà dicembre l'apertura della mostra dedicata all'arte sacra dei borghi della Laga colpiti dal Sisma

Data:
31 Agosto 2020

Mostra a dicembre delle opere del reatino scampate al sisma; il Varrone LAB presenta alcune immagini dei restauri compiuti

Una mostra a Rieti dedicata all’arte sacra dei borghi della Laga colpiti dal terremoto del 2016. Sarà questo il passo successivo – previsto per dicembre – posto a coronamento dei lavori di restauro svolti in questi mesi sulle opere scampate al sisma ospiti del Varrone Lab, il laboratorio allestito dalla Fondazione Varrone.

Un evento che si incastona alla perfezione nella più grande cornice dell’Accordo Quadro per la valorizzazione e l’attuazione di una fruibilità ampliata dei beni culturali colpiti dal sisma nel territorio reatino, promosso dall’Ufficio del Soprintendente Speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016 del MiBACT e siglato tra Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle provincie di Rieti, Latina e Frosinone, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio, Fondazione Varrone, i Comuni di Rieti, Amatrice, Accumoli e Cittaducale, e la Diocesi di Rieti.

Queste alcune immagini delle opere d’arte che verranno esposte nella mostra che sarà allestita presso Palazzo Dosi, nel capoluogo reatino.

Opera restaurata Varrone LAB - Provenienza Chiese Accumoli e Amatrice
Opera restaurata Varrone LAB - Provenienza Chiese Accumoli e Amatrice
Opera restaurata Varrone LAB - Provenienza Chiese Accumoli e Amatrice

Tra le tele, le pale d’altare e le statue restaurate, si segnalano due tele gravemente danneggiate entrambe raffiguranti Sant’Emidio – santo protettore dai terremoti – recuperate l’una ad Accumoli, nella chiesa di San Francesco e l’altra nella chiesa di Poggio Vitellino di Amatrice; la mutilata statua di San Francesco estratta dalla chiesa di San Francesco di Amatrice e il Cristo in Gloria, recuperato dalla chiesa di San Giovanni di Accumoli; il San Michele Arcangelo della chiesa di Casali della Meta e la Madonna con Bambino di Scai.

Opera restaurata Varrone LAB - Provenienza Chiese Accumoli e Amatrice

Le opere fanno parte di un pacchetto di 48 pezzi trasferite il 13 gennaio per il restauro dal Deposito di Cittaducale al Varrone LAB di Rieti, laboratorio inaugurato dal Ministro Franceschini lo stesso pomeriggio: “esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato che si può esportare anche in altre realtà“.

Il Soprintendente Speciale Sisma 2016, Paolo Iannelli e il Ministro dei Beni Culturali, Dario Fransceschini all’inaugurazione del Varrone LAB – Fonte foto: Rietilife

Abbiamo fatto tutto questo per la gente di Amatrice e di Accumoli, per riavvicinarla alle opere a cui era legata, così da non interrompere il legame con un passato che il terremoto ha quasi azzerato” – dice il presidente della Fondazione Antonio D’Onofrio – “L’abbiamo fatto per tenere alta l’attenzione su una ferita, quella del terremoto del centro Italia, ancora aperta ma che sembra già rimossa. Il restauro del primo blocco di opere è concluso ma d’intesa con la Soprintendenza il laboratorio resta aperto, per continuare il lavoro“.

Lo scorso dicembre era stato già presentato un volume sull’arte sacra dei borghi della Laga colpiti dal Sisma 2016: “Ai piedi della Laga”, un opera di Fondazione Varrone e MiBACT nata per dare uno sguardo d’insieme sul patrimonio ferito del Lazio e che 18 settembre sarà presentata ad Amatrice.

Ai Piedi della Laga - Libro MiBACT Fondazione Varrone

Ultimo aggiornamento

31 Agosto 2020, 08:48