Super cantiere di Amatrice: con la rimozione delle ultime macerie iniziano i lavori di ricostruzione del centro storico
Manuela Rinaldi: "al lavoro per la rinascita di uno dei borghi più belli d'Italia"; Guido Castelli "Abbiamo voluto affrontare in modo diretto le questioni che riguardano il centro storico di Amatrice"
Data:
8 Marzo 2024
Iniziati ad Amatrice i lavori per la rimozione, il trasporto e lo smaltimento delle macerie di Palazzo D’Antoni: storico palazzo posto su Corso Umberto I, crollato con il sisma 2016 e per lungo tempo posto sotto sequestro. Una volta rimosse e smaltite le macerie si partirà con una progettazione e le indagini geologiche necessarie.
“Con la rimozione di queste macerie” – dice Manuela Rinaldi, assessore ai Lavori pubblici, alle Politiche di ricostruzione – “consentiremo la partenza del Super cantiere; un ambizioso progetto portato avanti dal lavoro sinergico tra Usr Lazio, il Comune di Amatrice e il commissario Straordinario al Sisma 2016, che permetterà la contemporanea cantierizzazione di diversi interventi di ricostruzione pubblica e privata“.
Il cosiddetto “Super cantiere” prevede una serie di interventi, collegati tra loro, che dovranno consentire di procedere con tutta una serie di lavori sia pubblici che privati, dalle infrastrutture e sottoservizi fino agli edifici. Nei prossimi giorni sarà, inoltre, sottoscritto con la Prefettura di Rieti il Protocollo d’intesa per la regolarità e la sicurezza del lavoro che servirà a ottimizzare le attività relative alle misure per la salute e la sicurezza dei lavoratori nei cantieri.
“Ci siamo dotati di un cronoprogramma puntuale e rigoroso” – spiega il Commissario Guido Castelli – “ che richiede tanta attenzione anche da parte dei tecnici e delle aziende. In centro sono già 7 le procedure di ricostruzione privata decretate, riguardanti i consorzi, e altre 6 in corso di approvazione. Inoltre, stanno per essere aperte le offerte per l’aggiudicazione dei lavori del municipio, un altro importante simbolo per la comunità.“
In merito, poi, alle macerie della Chiesa di San Giovanni, sempre la Rinaldi fa sapere che tra qualche settimana, appena sarà ottenuto il parare favorevole della Soprintendenza, saranno anch’esse rimosse.
Ultimo aggiornamento
8 Marzo 2024, 14:27