Presentato nella giornata di lunedì 7 settembre, come Evento speciale durante la 77esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia il documentario Polvere, lavoro diretto da Simone Aleandri (Mater Matera, Sono Cosa Nostra, Grand’Italia, As time goes by) che ricostruisce – attraverso le storie delle persone che se ne sono prese cura – il percorso di recupero delle opere d’arte ad Amatrice dopo il sisma.

Dal 2002 Amatrice ospita un museo dedicato al pittore rinascimentale Cola Filotesio, in cui erano raccolte le sue opere d’arte di pregio. La notte del 24 agosto 2016 a causa del terremoto il museo crolla e la sua direttrice, Floriana Svizzeretto perde la vita sotto le macerie. Nell’evocativa pellicola in bianco e nero di Aleandri, attraverso le storie delle persone che, dopo Floriana, se ne sono prese cura, emerge come Amatrice si presenti come l’emblema del modo in cui l’arte viene tutelata e reinventata dai suoi abitanti per ricostruire le comunità, la memoria e la coesione sociale.

“Ricostruire il tracciato urbano storico sarà molto difficile, ma le linee guida del ministero dei beni culturali hanno indicato di lasciare tracce e Amatrice ha moltissima documentazione, è super studiata, esistono plastici, una seria pianificazione potrà restituire molto del tracciato urbanistico” – riflette il Soprintendente Speciale Sisma 2016 del MiBACT, Paolo Iannelli mentre sullo schermo scorrono le immagini in bianco e nero che dall’alto ritraggono il centro storico di Amatrice, fondato nel XIII secolo; sulle opere d’arte del territorio messe al riparo nel Deposito di Cittaducale dopo le violente scosse di terremoto, il Soprintendente fa poi il punto della situazione: “Un 50% non è stato danneggiato, per le altre siamo in fase avanzata nella progettazione dei restauri, abbiamo una convenzione con la Fondazione Varrone di Rieti, abbiamo un significativo finanziamento tramite l’Art Bonus e partiamo con il restauro dei beni archivistici di Amatrice e Accumoli”.

La sceneggiatura di ‘Polvere’ è firmata dal regista Simone Aleandri con Roberto Moliterni e con la collaborazione di Vincenzo Carpineta; il montaggio di Gianluca Rame; la direzione della fotografia curata da Antonello Sarao; la musica e il sound design a cura di Riccardo Cimino e il suono realizzato da Stefano Civitenga e Domenico Rotiroti.

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