Inaugurata a Camerino il 30 ottobre, l’esposizione “Rinascimento Marchigiano – Opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma” (presso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, in località Le Mosse, fino al 9 Gennaio) racconta, attraverso l’arte e la storia di un territorio, il prezioso patrimonio marchigiano, danneggiato dal sisma del 2016, recuperato e reso nuovamente fruibile, attraverso un nucleo selezionato di 20 opere d’arte (13 finanziate dal Pio Sodalizio dei Piceni di Roma/ANCI Marche, 7 restaurate grazie a fondi attivati dall’Ufficio Sisma, attraverso la raccolta Art Bonus per il Terremoto).

Il percorso è stato inaugurato da “guide” di eccezione, i bambini dell’Istituto comprensivo “Ugo Betti” di Camerino che hanno illustrato e raccontato con entusiasmo e passione le opere.

Molti contenitori delle opere sono ancora inagibili e l’idea di una mostra itinerante si delinea come una iniziativa importante di condivisione e partecipazione, nell’attesa di restituire i beni ai loro luoghi di appartenenza. Sono le opere a spostarsi, raggiungendo più persone possibili, rendendosi visibili in tutta la loro ritrovata bellezza, testimoni della storia dei luoghi, suscitando nello spettatore il desiderio di esplorazione di nuovi territori.

“Si tratta di un viaggio nella religiosità marchigiana attraverso un affascinante percorso stilistico e iconografico, ma mi preme sottolineare come la volontà di questa mostra sia ancora più profonda: rendere fruibili in maniera permanente le opere restaurate” – spiega Pierluigi Moriconi, Soprintendente APAB Marche Sud – “Con questa esposizione, quarta tappa di “Rinascimento marchigiano” che abbiamo fortemente voluto noi della Soprintendenza, riconsegniamo le opere restaurate, a distanza di cinque anni dal sisma ai comuni e agli enti ecclesiastici, ridando loro la collocazione originaria, per quanto possibile”.

Al peculiare valore itinerante della mostra, si aggiunge quello fortemente educativo, espresso nel coinvolgimento dei bambini nella restituzione delle opere alla comunità, sottolineando così l’estrema necessità di attività di sensibilizzazione del giovane pubblico al patrimonio culturale, con l’obiettivo di sentirlo come un patrimonio vivo e a loro vicino, un patrimonio di tutti.

Opere restaurate con Art Bonus per il Terremoto

Tra le venti opere esposte, sette sono state restaurate grazie ad Art Bonus per il Terremoto, con progetti dell’Ufficio del Soprintendente Speciale per le Aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016.

I dipinti olio su tela di metà del XVI secolo, di Giovanni Antonio de Magistris, raffiguranti la Madonna in trono con bambino (provenienti dalla Chiesa di San Giovanni e dalla Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice di Vari, di Pieve Torina – MC), il dipinto olio su tela di Giovanni Antonio Pellegrini della prima metà XVII, raffigurante San Venanzio e martiri, e il dipinto olio su tela raffigurante Madonna con bambino fra i SS. Paolo e Maurizio, datato XVII secolo (entrambi provenienti dalla ex Chiesa di Santa Caterina, di Camerino – MC), fanno parte del progetto promosso dall’USS-Sisma 2016 Progetto Art Bonus di restauro dei dipinsi su tela.

ART BONUS

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DIPINTI SU TELA

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MARCHE

ESPLORA

ART BONUS

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DIPINTI SU TAVOLA
E SCULTURE LIGNEE
POLICROME

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MARCHE

ESPLORA

La splendida pala in mostra sull’altare maggiore della Madonna in trono con Bambino, San Matteo, San Prisco e angeli musicanti, dell’artista Giovanni Boccati da Camerino, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria Assunta di Fiordimonte Nemi, Valfornace (MC), e le statue lignee di Santa Chiara e di San Francesco provenienti dalla Chiesa di San Francesco di Pontelatrave, Valfornace (MC), invece, fanno parte del Progetto Art Bonus di Restauro dei dipinti su tavola e delle sculture lignee policrome.