Il Corpo Europeo di Solidarietà torna a Norcia: saranno 15 i ragazzi che opereranno nel tessuto sociale locale

Tornano a Norcia per il terzo anno consecutivo i ragazzi del Corpo Europeo di Solidarietà, l’iniziativa dell’Unione Europea che offre ai giovani opportunità di lavoro o volontariato nell’ambito di progetti destinati ad aiutare comunità o popolazioni in Europa.

Data:
21 Marzo 2019

Il Corpo Europeo di Solidarietà torna a Norcia: saranno 15 i ragazzi che opereranno nel tessuto sociale locale

Tornano a Norcia per il terzo anno consecutivo i ragazzi del Corpo Europeo di Solidarietà, l’iniziativa dell’Unione Europea che offre ai giovani opportunità di lavoro o volontariato nell’ambito di progetti destinati ad aiutare comunità o popolazioni in Europa. Saranno quindici i ragazzi provenienti da diverse nazionalità europee che collaboreranno con vari settori del tessuto sociale; resteranno fino al 28 aprile nel cuore della Valnerina.

Corpo europeo di solidarietà
Fonte foto – www.europa.eu

Norcia è una città che si sta aprendo all’Europa” – dice soddisfatta l’Assessore alla Cultura del comune di Norcia, Giuseppina Perla – “ed è particolarmente significativo che teniamo la conferenza stampa proprio alla vigilia dei festeggiamenti in onore di San Benedetto patrono della città e d’Europa“. Norcia quindi, come sottolineato anche dal Commissario europeo per istruzione, cultura, gioventù e sport, Tibor Navracsics – riferisce sempre l’assessore – sembra possa aspirare a divenire la capitale della solidarietà europea e, al contempo, far sì che la città possa guardare all’Europa e alle opportunità che essa può dare con fiducia: “Crediamo che l’Europa possa diventare una società inclusiva e solidale” – ha concluso l’assessore – “in cui le idee dei giovani ci rendano più liberi e garantiscano la pace“.

E’ una cosa naturale che questo progetto sia partito dalla culla di San Benedetto patrono d’Europa e da qui continui a svilupparsi” – ha detto Giulio Mariotti dell’associazione Kora, coordinatrice del progetto in Umbria – “In questi giorni stiamo collaborando con i laboratori per i ragazzi disabili, di concerto con la Usl 2 e la Cooperativa L’Incontro. La partecipazione all’organizzazione degli eventi locali in particolar modo legati alla tradizione come il marzo benedettino, e la prossima Pasqua, favoriscono in particolare l’integrazione e la commistione tra diverse culture, unite sotto un’unica bandiera“.

Ultimo aggiornamento

1 Luglio 2020, 09:45