Concluse le fasi di emergenza sisma 2016: fotografia della situazione e risultati conseguiti in un’infografica della DG-SPC
Il recupero più importante risulta essere quello per i beni mobili: 30.704 beni mobili recuperati; 1882 interventi di messa in sicurezza eseguiti; 163 interventi di restauro completati e in corso
Data:
27 Ottobre 2020
Al fine di disporre di un quadro complessivo e sintetico delle attività svolte dal MiBACT nelle fasi emergenziali conseguenti al sisma del 24 Agosto 2016, la Direzione Generale per la Sicurezza del Patrimonio Culturale ha effettuato una ricognizione presso i competenti uffici territoriali (Segretariati regionali MiBACT-UCCR, Soprintendenze, Istituti di restauro), ricondotti ai principali ambiti di attività emergenziali: beni immobili, beni mobili, depositi di ricovero dei beni recuperati, selezione delle macerie.
evento-sisma-24_08_2016-aggiornamento-tabelle-16_06_20-2Quanto emerge dall’infografica è come il recupero più importante risulti essere quello effettuato per i beni mobili sottratti alle macerie ed ora conservati nei 34 depositi – in parte direttamente gestiti dal MiBACT ed in parte dalle Diocesi – e che sui complessivi 30.704 beni mobili recuperati (di cui molti non riscontrano danni riconducibili al sisma ma risultano comunque messi in sicurezza in via preventiva) risultino eseguiti interventi di messa in sicurezza su 1882, mentre sono 163 gli interventi di restauro completati e in corso.
Dai dati risultano anche significative e numerose le messe in sicurezza dei beni immobili in tutte le quattro regioni tanto che – come riferisce Marica Mercalli – “Oggi si può dire che le più importanti operazioni di emergenza siano ultimate anche se in alcune zone, come quella del reatino e quella delle Marche meridionali, il grandissimo fronte della distruzione prodotto dagli eventi sismici determina la prosecuzione di operazioni ‘emergenziali’ affidate alle Soprintendenze territorialmente competenti.“
Maggiori informazioni nel dettaglio sul sito della della DG – Sicurezza del Patrimonio Culturale.
Interventi a cura dell’Ufficio sui beni mobili grazie ad Art Bonus
Ultimo aggiornamento
1 Dicembre 2021, 12:08