Restauro di dipinti provenienti da Accumoli e Amatrice nella sezione Art Bonus per il Terremoto: le novità
Il restauro finanziato attraverso Art Bonus per il Terremoto ha permesso di scoprire di più su alcune delle opere in ricovero presso il deposito di Cittaducale
Data:
25 Agosto 2022
Il restauro dei dipinti su tela provenienti dalla zona del reatino, e precisamente dai comuni di Accumoli e Amatrice (luoghi di congiunzione tra le direttrici che conducono non solo a Rieti, Roma e Ascoli Piceno, ma anche a L’Aquila), ha permesso di riportare alla luce antichi segreti e scoprire alcuni elementi sin ora non noti, aggiungendo alcune interessanti novità su alcune opere e confermando l’utilità dell’intervento conservativo – ottenuto grazie ad Art Bonus per il Terremoto – anche ai fini dello studio e della ricerca.
L’opera che merita una particolare attenzione è una delle tele provenienti dalla chiesa di Sant’Emidio di Poggio Vitellino (Amatrice).
La pulitura della superficie ha permesso di riconoscere, finalmente, i soggetti altrimenti non correttamente identificabili; si tratta di un dipinto che ritrae San Girolamo in gloria e i santi Lorenzo, Domenico e Antonio di Padova intercedono per le anime del Purgatorio. La tela si inserisce pienamente nel panorama della pittura settecentesca che ancora risente degli echi barocchi, ma la tavolozza chiara e dai timbri caldi che ha contrassegnato ad esempio l’operato di Francesco Trevisani e la cultura figurativa della prima metà del Settecento romano.
Un altro elemento di novità è pervenuto dalla pulitura della tela con la raffigurazione della Madonna di Loreto realizzata nel 1657 per la chiesa di San Lorenzo a Villa San Lorenzo a Flaviano (Amatrice) e commissionata da parte di Giovan Santo di Giovanni di Cossito. Il restauro ha fatto riemergere da una spessa ridipintura i busti del committente e della sua consorte che guardano devotamente l’osservatore. La tela propone l’immagine del simulacro lauretano così come si presentava nella metà del Seicento con la ricca dalmatica broccata arricchita di numerosi gioielli.
Altri dipinti hanno recuperato la cromia originaria come quello con San Nicola di Bari adora il Crocifisso (XVII sec.), proveniente dalla chiesa di San Giovenale a Roccasalli (Amatrice), la Madonna di Loreto con la Visione di sant’Antonio di Padova e san Nicola (XVII sec.) proveniente dalla chiesa di San Giovanni a San Giovanni (Accumoli),
due tele gemelle con San Pietro e San Paolo (XIX sec.), entrambi provenienti dalla chiesa di San Sebastiano Martire a Scai (Amatrice) FIG. 9-10
e un San Giorgio a cavallo (XVIII sec.), realizzata con un linguaggio vernacolare in cui non manca la personalizzazione con la raffigurazione in lontananza della località di Terracino (Accumoli) da cui proviene. Al transito della Santa Casa si riferisce un dipinto devozionale proveniente dalla chiesa di Sant’Emidio a Poggio Vitellino (Amatrice) che conferma l’affetto delle popolazioni locali per la Vergine lauretana e per il tradizionale trasporto delle mura della casa di Nazareth per mano angelica, confermata ancora dall’usanza di accendere fuochi la notte del 10 dicembre per indicare agli angeli la strada da percorrere.
Merita un cenno particolare la Crocifissione con la Madonna e santa Maria Maddalena (XVII sec.) proveniente dalla chiesa di San Michele Arcangelo a Sant’Angelo (Amatrice), già danneggiato da una ridipintura pregressa, che il sisma ha sfregiato tanto da non consentirne un recupero integrale. Il restauro, in questo caso, è stato orientato a mantenere la memoria di un’opera che più di altre ha risentito dei danni inferti dal terremoto e dalla sua convivenza forzata con la polvere e le macerie della chiesa.
Nonostante ciò, la materia originale è stata liberata dalle ridipinture, mostrando una trama di pennellate fluenti e delicate, atte a costruire un’immagine conforme al gusto del tardo Seicento. La volontà di applicare un criterio di rispetto del trauma inferto all’opera, il restauro non è andato oltre la pulitura e la reintegrazione di un numero ristretto di lacune atte a garantire una corretta leggibilità.
Il progetto rientra tra gli interventi programmati con il sostegno dei fondi raccolti attraverso Art Bonus per il Terremoto.
Per il dettaglio consultare la pagina predisposta dall’Ufficio del Soprintendente Speciale Sisma 2016.
Ultimo aggiornamento
26 Agosto 2022, 12:19