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Leonessa: avviata la procedura negoziata che riguarderà gli interventi post sisma sulla Chiesa di San Pietro

L’intervento di restauro conservativo prevedrà un completo programma di azioni orientate al recupero delle caratteristiche proprie degli elementi originari, senza intervenire attraverso integrazioni di materiale che non siano strettamente necessarie per il consolidamento e la conservazione della materia antica

Data:
27 Gennaio 2025

Leonessa: avviata la procedura negoziata che riguarderà gli interventi post sisma sulla Chiesa di San Pietro

In qualità di soggetto attuatore e stazione appaltante, l’Ufficio del Soprintendente Speciale Sisma 2016 ha avviato la procedura negoziata senza bando per l’intervento di riparazione e rispristino della Chiesa di San Pietro a Leonessa (RI), di proprietà del FEC – Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno, danneggiata dagli eventi sismici iniziati il 24 agosto 2016.

Per garantire la conservazione e trasmissione al futuro della chiesa di San Pietro, sono stati progettati importanti interventi che rientrano nelle categorie di consolidamento strutturale e restauro conservativo, progettati per la specificità del caso.

Tamburo della cappella sinistra - Chiesa di San Pietro - Leonessa (RI)
Tamburo della cappella sinistra – Chiesa di San Pietro – Leonessa (RI)

Cenni storici

La Chiesa di San Pietro, parte dell’antico convento degli agostiniani, fu edificata intorno alla metà del Trecento probabilmente per volere di Biagio da Leonessa, eletto da Clemente VI nel 1347 vescovo di Rieti.

Facciata - Chiesa di San Pietro - Leonessa (RI)
Chiesa di San Pietro – Leonessa (RI) – Facciata
Interno - Chiesa di San Pietro - Leonessa (RI)
Chiesa di San Pietro – Leonessa (RI) – Navata

La chiesa fu colpita nel corso degli anni da diversi eventi sismici che portarono a modifiche della facies originaria del bene sia nella configurazione della spazialità interna, sia esternamente in facciata e copertura, assumendo forme più moderne.

Nel 1866, in seguito all’emanazione delle leggi sabaude di soppressione, la proprietà della chiesa passò al Fondo per il Culto e, infine, al Fondo Edifici di Culto (istituito e disciplinato dal Titolo III della legge 222/1985).

A seguito del terremoto del 24 agosto 2016 e del successivo sciame sismico del 6 febbraio 2017 la chiesa ha subito notevoli danneggiamenti che riguardano sia gli elementi strutturali, sia le superfici architettoniche con evidenti distacchi di materiale lapideo e dell’intonaco dipinto interno.

Allegati (1)

Ultimo aggiornamento

27 Gennaio 2025, 14:37