CASCIA (PG), CHIESA DI SANT’AGOSTINO

La soluzione progettuale per la Chiesa ed il convento di Sant’Agostino a Cascia si concentra sull’esecuzione di interventi di consolidamento della torre campanaria previa messa in sicurezza della struttura a fronte di possibili crolli che potrebbero verificarsi nel periodo compreso tra la redazione degli atti progettuali e l’esecuzione dei lavori.

La Chiesa ed il convento di Sant’Agostino a Cascia furono eretti nel 1380 sulla sommità del Colle Ocosce su un primitivo impianto dell’ XI secolo, di cui rimane un vano con decorazioni trecentesche di scuola umbro-marchigiana sotto la chiesa attuale. La facciata della chiesa, rivestita in pietra locale, si caratterizza per la presenza del rosone e del portale gotico strombato scandito da colonnine tortili alternate con capitelli decorati a foglie d’acanto e l’ogiva col motivo eucaristico dei tralci e grappoli d’uva. L’ingresso è sormontato da una lunetta, affrescata con la Madonna in trono con Bambino e i SS. Agostino e Nicola da Tolentino, affresco di scuola umbra della seconda metà del XV sec. Originariamente la copertura era a capriate, sostituite poi con volte a crociera dopo il terremoto del 1599. Nella stessa occasione venne chiuso il rosone.

CASCIA (PG), CHIESA DI SANT'AGOSTINO_FACCIATA

Facciata principale della Chiesa di Sant’Agostino, Cascia (PG)
Fonte foto www.flickr.com

L’interno della chiesa è arricchito da apparati decorativi realizzati in diversi periodi, nei secoli XV, XVI e XVII. In particolare lungo le pareti si apprezzano ampi brani della decorazione ad affresco, realizzati da maestranze marchigiane nella metà del XV. Tra questi spiccano quelli dedicati ai SS. Agostino e Monica, alla Madonna della Cintura, molto venerata dall’ordine agostiniano, alla Madonna delle Anime Purganti e alla Madonna del Soccorso.

CASCIA (PG), CHIESA DI SANT'AGOSTINO_Madonna_del_soccorso
Madonna vestita con Bambino
Foto tratta da Wikipedia

La decorazione dell’aula si completa di importanti opere lignee quali la Madonna vestita con Bambino in baldacchino barocco in legno dorato (sec. XVIII). Sull’altare maggiore è collocato un Crocifisso policromo quattrocentesco. Infine, nell’abside si trovano un tabernacolo dipinto e il coro ligneo di epoca settecentesca.

I danni del sisma del 2016

In seguito ai diversi episodi sismici del 2016 la fabbrica non ha riscontrato danni di particolare rilevanza grazie ad un precedente intervento di consolidamento, tranne che per la cella campanaria. Questa presenta infatti un evidente quadro fessurativo con lesioni orizzontali e verticali, combinate di flessione, torsione e taglio inclinate. Tali lesioni, di tipo e ampiezza variabile, sono dovute al non uniforme comportamento del campanile. Di particolare importanza sono i danni in corrispondenza dell’estradosso delle aperture ad arco, su cui si sono sviluppate lesioni su piani sub-verticali caratteristiche di un distacco dei paramenti murari interno ed esterno del campanile. Per alcuni dei maschi murari lo stato di danneggiamento è di gravità tale da interessare l’intera altezza del paramento murario a partire dal basamento dell’apertura fino all’inizio dell’arco con evidenti fratture sub-verticali che hanno interessato gli elementi lapidei di spigolo fino ad alcuni casi limite che evidenziano l’espulsione del materiale stesso e/o il crollo.

L’intervento di recupero

Tenuto conto dell’assetto originario del monumento e del quadro lesivo, la soluzione progettuale si concentra sull’esecuzione di interventi di consolidamento della torre campanaria previa messa in sicurezza della struttura a fronte di possibili crolli che potrebbero verificarsi nel periodo compreso tra la redazione degli atti progettuali e l’esecuzione dei lavori.

In particolare, l’intervento prevederà:

  • puntellatura delle quattro aperture presenti sul campanile mediante elementi di controventamento lignei orizzontali, verticali e diagonali;
  • cerchiatura dei maschi murari mediante due livelli di funi orizzontali disposti all’esterno ed all’interno di ogni allineamento murario;
  • esecuzione di perfori verticali armati in corrispondenza dei maschi murari a cavallo delle aperture della torre campanaria;
  • esecuzione di perfori armati in corrispondenza delle aperture ad arco della cella campanaria;
  • realizzazione di cordolo in acciaio in sommità della torre campanaria; · esecuzione di cuciture armate delle lesioni di maggiore rilevanza;

Ultimo aggiornamento

9 Dicembre 2024, 11:31