VALLO DI NERA (PG), CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA – OPERE MOBILI RECUPERATE
La presenza di una chiesetta intitolata alla Madonna è menzionata per la prima volta nell’Archivio Capitolare di Spoleto del 1176
Dalla Piazza S. Giovanni Battista a Vallo di Nera, su cui si affaccia la Chiesa di Santa Maria Assunta, è possibile apprezzare le forme sobrie e lineari di questo esempio di architettura romanica spoletina.
La presenza di una chiesetta intitolata alla Madonna, nei pressi delle fortificazioni del castello a difesa della valle, è menzionata per la prima volta in un documento nell’Archivio Capitolare di Spoleto del 1176. Intorno al 1250 passò ai Minori Conventuali che nel 1273 la ingrandirono, dedicandola a San Francesco, e le costruirono accanto il convento con il chiostro attorno al quale si sviluppò il borgo a partire dal 1400. Nel 1653, con la soppressione del convento dei frati Minori, la chiesa fu affidata ad un cappellano e venne titolata nuovamente a Maria Assunta.
La superficie della facciata in pietre conce è movimentata dal portale ogivale strombato, ornato da capitelli fogliati su colonnine con motivi fitomorfici, e dal rosone costituito da 12 colonnine che si diramano dal centro per terminare in archetti a sesto acuto. Il profilo superiore della facciata presenta al centro una cuspide, probabile testimonianza di una sistemazione del tetto originale a ripidi spioventi, più elevato rispetto all’attuale altezza delle coperture. La torre campanaria che si eleva al di sopra del presbiterio era in origine una delle torri di difesa del castello, convertita alla nuova funzione dai frati francescani nel XIII secolo, accoglie nell`ampia cella a otto fornici con copertura a doppio spiovente tre campane di cui la maggiore è del XIV secolo. Sulla parete sinistra è visibile la nicchia che alloggia l`orologio a pesi.
L’interno è strutturato sul modello delle chiese francescane di tipo castrense a navata unica con copertura a capriata, in origine coperto da volte a crociera, e conclusa da un abside che funge da presbiterio anticamente destinato a coro, coperto da una crociera con costoloni.
Le pareti, in origine completamente affrescate, conservano larga parte dei dipinti murali realizzati dal XIV al XVII, opera di artisti di scuola giottesca. Nel 1383 Cola di Pietro da Camerino insieme a Francesco di Antonio affrescò su tre registri l’intero ciclo dell’abside, così come l’affresco più importante di questa chiesa: la Processione dei Bianchi del 1401. L’opera situata in basso, sulla parete di destra verso il presbiterio, testimonia la presenza del movimento penitenziale anche nella zona.
Nella sacrestia oltre ad una quattrocentesca decorazione a motivi geometrici e floreali sono presenti affreschi di santi attribuiti al Maestro di Eggi, secolo XV.
Fonte foto – iluoghidelsilenzio.it
Le opere custodite nella chiesa
Alcune delle opere della Chiesa di Santa Maria Assunta; esplora indica la possibilità di approfondire gli interventi di recupero o restauro del bene:
ART BONUS
PER IL TERREMOTO
GESÙ CROCIFISSO
SCULTURE LIGNEE
DELLA VALNERINA
Ultimo aggiornamento
9 Dicembre 2024, 11:32