Amatrice: restaurate cinque opere d’arte sacra provenienti dai territori reatini; saranno ospitate presso “l’Area del Gusto”
In attesa di ricollocazione presso diverse chiese reatine, in fase di ricostruzione, le opere tornano fruibili alla cittadinanza grazie all'impegno di S-ABAP per l'area metropolitana di Roma e la provincia di Rieti e Fondazione Varrone
Data:
1 Agosto 2024
Torneranno presto ai loro luoghi di origine le cinque opere restaurate e presentate martedì, 30 luglio presso il Laboratorio della Rinascita, nell’Area del Gusto. Prossima al Museo “Svizzeretto” di Amatrice, inaugurato circa un anno fa. Qui, resteranno a disponibili alla fruizione della cittadinanza. Vicine ad altre, note opere locali restaurate grazie a diversi progetti Art Bonus promossi dall’USS-Sisma 2016 e in attesa, come loro, di tornare alle proprie comunità di appartenenza.
A presentare le opere Giuseppe Cassio, funzionario storico dell’arte del Ministero della Cultura che in questi anni ha spesso collaborato con L’Ufficio, curando il restauro di beni colpiti dal sisma nella provincia di Rieti. Nello specifico, si tratta di
- tre opere, realizzate nei primi del ‘700, provenienti dalla Chiesa del Suffragio, detta del Purgatorio, di Amatrice: la tela dell’altare maggiore e la tela del soffitto, raffiguranti la Madonna con Anime del Purgatorio e il Putto con cartiglio (il cui gemello è già restaurato ed esposto nel Museo “Svizzeretto“);
- la Crocifissione tra Santi, precedentemente custodita presso la Chiesa di San Michele Arcangelo a Patarico, frazione di Amatrice;
- l’Annunciazione tra Santi, proveniente dalla Chiesa di San Giovanni di Accumoli
Un risultato ottenuto grazie ad un accordo di programma promosso nel 2019, nato dal triplice intento di recuperare, restaurare e restituire le diverse opere d’arte colpite dal sisma alla comunità di provenienza e al finanziamento della Fondazione Varrone, d’intesa con la Soprintendenza ABAP per l’area metropolitana di Roma e la provincia di Rieti.
Ultimo aggiornamento
6 Agosto 2024, 15:03