UFFICIO DEL SOPRINTENDENTE SPECIALE PER LE AREE COLPITE DAL SISMA DEL 24 AGOSTO 2016
Grazie al progetto di recupero delle opere d’arte mobili danneggiate dal terremoto del 2016 – in accordo con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria – è stato restaurato il Cristo Crocifisso di Benedetto da Maiano di epoca quattrocentesca, proveniente dalla chiesa della Madonna Bianca.
Saranno di supporto al Santo Chiodo di Spoleto i nuovi 24 restauratori che avranno il compito di mettere in sicurezza 350 delle 6.
La funzionaria del MiBAC e Responsabile del Deposito del Santo Chiodo, Tiziana Biganti riassume il lavoro svolto dal Centro di Raccolta da lei diretto, posto alle porte di Spoleto.
Durante la sua visita in Umbria presso Spoleto, Norcia e l’abbazia di Sant’Eutizio di Preci – tutte zone colpite due anni fa dal terremoto – la Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati ha tenuto a sottolineare come “Alla ricostruzione post sisma occorre che si diano le stesse regole dell’emergenza per un processo di ricostruzione tempestivo.
“Entro la fine del mese la commissione presieduta dal prof.
“Tra qualche settimana metteremo a disposizione nuove risorse umane che opereranno nelle Soprintendenze come supporto all’attività di ricostruzione post terremoto“.
I tecnici della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio dell’Umbria e i Vigili del Fuoco hanno scoperto tra le macerie della Chiesa di Santa Maria Assunta (Frazione di Castelluccio di Norcia) una cassetta in un incavo del muro.
Rinnovando l’attenzione del MiBACT verso le terre colpite dal sisma del 2016, il Ministro Alberto Bonisoli visita per la prima volta le località terremotate di Visso, Campi di Norcia e Norcia e il Deposito di Santo Chiodo di Spoleto, dove sono ricoverati i beni culturali recuperati in Umbria.
E’ stato completato in questi giorni il recupero dell’organo a canne rimasto ancorato nella contro facciata della Basilica di San Benedetto a Norcia.