MARCHE – PROGETTO DI RESTAURO DEI DIPINTI SU TAVOLA E DELLE SCULTURE LIGNEE POLICROME

In questo gruppo sono state raccolte alcune testimonianze di due forme artistiche differenti, le tavole dipinte e le sculture policrome, realizzate su analogo supporto materico: il legno

Le opere

Nelle Marche la geografia e la storia hanno disegnato una realtà complessa e articolata. Le caratteristiche orografiche del territorio, la secolare frantumazione del potere politico in piccole autonomie, la mancanza di un centro in grado di svolgere un efficace ruolo aggregativo hanno dato origine ad una situazione culturalmente composita.

In questo gruppo sono state raccolte alcune testimonianze di due forme artistiche differenti, le tavole dipinte e le sculture policrome, realizzate su analogo supporto materico: il legno, rappresentative di questa variegata situazione artistica, contaminata da influenze esterne e maestranze locali.

Madonna in trono con Bambino, San Matteo, San Prisco e angeli musicanti, Giovanni Boccati da Camerino, metà XV sec, dipinto su tavola da Valfornace, Fiordimonte Nemi (MC) – Chiesa di Santa Maria Assunta;

Monaco con pastorale, XVII sec, dipinto su tavola, da San Ginesio (MC) – Monastero Benedettino di San Giacomo;

Madonna in trono con Bambino, San Matteo, San Prisco e angeli musicanti_Chiesa di Santa Maria Assunta, Fiordimonte Nemi - ART BONUS MARCHE
Monaco con pastorale_Monastero Benedettino di San Giacomo, San Ginesio - ART BONUS MARCHE

Santa Chiara e San Francesco di Giacomo Robbione, XVII sec, sculture lignee policrome, da Valfornace, Pieve Bovignana – Pontelatrave (MC) – Chiesa di San Francesco;

Madonna Addolorata, XIX sec, scultura lignea policroma da Castelsantangelo sul Nera, Nocelleto (MC) Chiesa di Santa Maria Castellare;

Sant’Ansovino, XVII sec, scultura lignea policroma da Camerino (MC) – Museo Diocesano.

Statua Lignea Santa Chiara_Chiesa di San Francesco, Pieve Bovignana - Pontelatrave - ART BONUS MARCHE
San Francesco_ Chiesa di San Francesco - ART BONUS MARCHE
Statua Lignea Madonna Addolorata_Chiesa di Santa Maria Castellare, Nocelleto - ART BONUS MARCHE
Statua Lignea Sant’Ansovino_Museo Diocesano Camerino - ART BONUS MARCHE

Tra le tavole dipinte, spicca la Madonna in trono con Bambino, San Matteo, San Prisco e angeli musicanti proveniente dalla Chiesa di S. Maria Assunta a Nemi, opera del Boccati, artista nato a Camerino ma formatosi tra Firenze e Padova; l’artista infatti è portatore, qui nel territorio marchigiano, di influssi toscani e veneti.  

Per quanto riguarda invece lo spirito più prettamente locale, questo è ben evidente nella scultura: peculiare di questa forma artistica è il legame più stretto con la comunità. La statua in legno policromata al naturale era e continua ad essere più vicina alla sensibilità estetica del popolo in virtù della sua tridimensionalità, del suo realismo, della sua immediatezza comunicativa. La predilezione per la statuaria lignea non può essere motivata esclusivamente da ragioni economiche; al suo successo concorsero cause di carattere antropologico, legate alle esigenze devozionali della propaganda contro-riformistica che vedeva nelle processioni un momento centrale del culto popolare. Le sculture facenti parte del gruppo, incarnano bene questo gusto locale devozionale.

I danni e lo stato di conservazione

Il gruppo di opere che fanno parte del progetto, sono accomunate da una tecnica di esecuzione simile, opere in legno dipinto e in alcuni casi anche arricchito da dorature, come nella scultura proveniente dalla collezione del Museo diocesano di Camerino e raffigurante Sant’Ansovino.

Ad un esame preliminare svolto in fase di schedatura in deposito, lo stato di conservazione si è rivelato per la maggior parte delle opere molto precario, con perdita di alcune porzioni del manufatto, riduzione dell’elemento ligneo in frammenti, grandi lesioni e deformazioni strutturali provocate dai crolli.

Inoltre, le opere presentavano un diffuso strato di deposito incoerente, sotto al quale sono emersi segni di distacco e decoesione della pellicola pittorica, come ad esempio nella pala d’altare dove sono stati necessari degli interventi di pronto intervento per fermare i difetti di adesione.

Madonna in trono con Bambino, San Matteo, San Prisco e angeli musicanti_dettagli_Chiesa di Santa Maria Assunta, Fiordimonte Nemi - ART BONUS MARCHE

Il progetto di restauro

Il progetto di restauro del gruppo di tavole e sculture lignee policrome custodite presso il Deposito marchigiano della Mole Vanvitelliana ad Ancona fa parte della più ampia programmazione di restauro dei beni custoditi nei depositi allestiti durante l’emergenza, con l’obiettivo di restituire tale patrimonio culturale alla pubblica fruizione. Il deposito, istituito proprio per far fronte all’emergenza sismica è gestito dal MiC. Per ulteriori approfondimenti sul lavoro di recupero in territorio marchigiano è possibile consultare la Pagina Predisposta dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche.

L’obiettivo finale del progetto è restituire le opere alla comunità e sostenere la rifunzionalizzazione dei luoghi di appartenenza.

Le operazioni previste dall’intervento generale di restauro sono consistite nelle seguenti fasi di lavoro:

  • Interventi Conoscitivi e di Documentazione
    rilevamento dello stato di conservazione, degli interventi di restauro e della tecnica di esecuzione dei manufatti; saggi diagnostici, documentazione fotografica.

  • Interventi Conservativi
    operazioni di disinfezione e disinfestazione, consolidamento di pellicola pittorica, strati preparatori e supporto, pulitura degli strati superficiali, reintegrazione plastica delle parti lignee mancanti, operazioni di protezione superficiale e presentazione estetica quali stuccatura, reintegrazione pittorica, ripristino delle dorature e verniciatura.

Il progetto è stato completato; qui di seguito si illustrano le operazioni riguardanti le opere più danneggiate, a scopo esemplificativo.

La scultura in legno policromo di Sant’Ansovino proveniente dal Museo Diocesano «G. Boccanera» di Camerino, dopo il sisma del 2016 è stata trasferita presso il deposito temporaneo del Palazzo Arcivescovile (Grottoni) di Camerino. Dal punto di vista dello stato conservativo, la superficie totale era interessata da un grave attacco biologico da microorganismi; molte le sconnessure e fessurazioni. Il film pittorico evidenziava la presenza di muffe con copiosi filamenti e spore di colore bianco e nero. Il biodeterioramento aveva determinato la formazione di macchie bruno-rossicce, perdita di colorazione del film pittorico e riduzione della resistenza meccanica della pellicola pittorica e della preparazione, causandone il distacco. Molti i difetti di adesione e coesione e lacune diffuse su tutta la superficie.

Successivamente al trattamento anossico, vista la precaria coesione della pellicola pittorica sono stati mappati puntualmente tutti i fattori di degrado.

Statua-Lignea-SantAnsovino-trattamento-annossico-fig.1_Museo-Diocesano-Camerino-ART-BONUS-MARCHE.jpg
Mappatura dei fattori di degrado
Sant’Ansovino, XVII sec, scultura lignea policroma da Camerino (MC)

Si è poi proceduto alla pulitura, stuccatura e reintegrazione pittorica.

Statua-Lignea-SantAnsovino-prima-del-restauro-fig.2_Museo-Diocesano-Camerino-ART-BONUS-MARCHE.jpg
Sant’Ansovino, prima del restauro
Statua-Lignea-SantAnsovino-dopo-il-restauro-fig.3_Museo-Diocesano-Camerino-ART-BONUS-MARCHE.jpg
Sant’Ansovino, dopo il restauro

Il presente progetto rientra tra gli interventi programmati con il sostegno dei fondi raccolti attraverso Art Bonus per il Terremoto.

Ulteriori aggiornamenti sul progetto saranno pubblicati su questa pagina.

Ultimo aggiornamento

17 Luglio 2024, 11:46