DIPINTI SU TELA, UMBRIA
Le quattordici opere necessitano di un intervento globale di restauro che comprenda supporto, strati preparatori e pellicola pittorica
Le opere di questo progetto di restauro provengono dalla parte sud-est dell’Umbria, precisamente dai comuni di Preci, Norcia, S. Anatolia di Narco e Cascia, zona caratterizzata dall’insediamento di numerosi piccoli centri, a cui corrisponde una domanda di simboli culturali e artistici legata ad ogni singola comunità. Da qui la ricchezza diffusa del linguaggio artistico e racchiusa in avamposti religiosi disseminati in quest’area, il così detto “patrimonio diffuso”. È infatti caratteristica peculiare del territorio italiano vantare un patrimonio diffuso di beni artistici e culturali, unico per densità e capillarità.
Le opere, risalenti per la maggior parte al XVII secolo, rappresentano quindi una varietà artistica legata in particolar modo alle influenze culturali delle regioni limitrofe – alla pittura romana in particolare – nella rete dei rapporti politici e sociali del tempo.
- Madonna di Loreto e Santi, proveniente da Norcia, Nottoria, Chiesa della Madonna di Loreto;
- Trinità, Madonna con bambino, angeli musicanti, San Giovanni Battista e San Pietro, provenienti da Preci, Chiesa di Saria Maria della Pietà;
- Madonna con Bambino, con un Santo e S. Michele Arcangelo, proveniente da Preci, Montebufo, Chiesa di San Leonardo in Limoges;
- San Nicola da Bari e San Domenico, proveniente da Preci, Saccovescio, Chiesa del Sacro Cuore;
- Madonna con Bambino, due Santi e San Giuseppe, proveniente da Norcia, Forsivo, Chiesa di San Antonio Abate;
- Dio Padre, Crocifissione e Santi, Madonna con Gesù Bambino, Sant’Anatolia, San Giovanni Battista, San Carlo Borromeo, San Pietro, San Francesco d’Assisi e Santa Maria Maddalena, provenienti da S. Anatolia di Narco, Chiesa di Sant’Anatolia;
- Madonna del Rosario, Madonna con Bambino e Santi, provenienti da Cascia, Maltignano, Chiesa di San Martino;
- Madonna con Gesù Bambino, Santo Vescovo e San Carlo Borromeo, proveniente da Norcia, Legogne, –Chiesa di San Martino;
- Madonna della cintola, proveniente da Norcia, Nottoria, Chiesa di San Stefano;
- Santa Caterina d’Alessandria, proveniente da Norcia, San Marco, Chiesa di San Marco.
I danni e le operazioni di pronto intervento
Le 14 opere sono eseguite con la tecnica a olio su tela e si trovano in cattivo stato di conservazione. Recuperate e trasportate presso il deposito dedicato, sono state schedate per monitorare i danni avvenuti durante l’evento sismico. Successivamente sono state interessate da operazioni urgenti di pronto intervento per metterle in sicurezza, in attesa dell’intervento di restauro vero e proprio. Ad esempio, la Crocifissione e Santi, proveniente dalla chiesa di Sant’Anatolia a Sant’Anatolia di Narco, presentava gravi fenomeni di deformazione della tela e lacerazioni; grazie all’intervento di messa in sicurezza, è stato possibile velinare le parti lacerate e interessate da distacchi del colore e limitare ulteriori perdite.
Tutte le opere necessitano di un intervento globale di restauro che comprenda supporto, strati preparatori e pellicola pittorica.
(Esempi di lacerazioni e strappi sulla tela Crocifissione e Santi, proveniente dalla chiesa di Sant’Anatolia a Sant’Anatolia di Narco)
Il progetto di restauro
Il progetto rientra nell’ambito delle attività di programmazione degli interventi di restauro dei beni custoditi nei depositi attivati dal MIC per l’emergenza a seguito degli eventi sismici che si sono verificati a partire dal 24 agosto 2016 nell’Italia centrale.
L’attività di programmazione ha tenuto conto non solo dello stato conservativo e delle conseguenti priorità d’intervento di ogni opera, ma anche della provenienza di tali beni mobili, prediligendo il restauro di opere provenienti da chiese già inserite nei piani di ricostruzione o per le quali sono già avviati i lavori di messa in sicurezza, con l’obiettivo di restituire il patrimonio culturale – nella sua accezione più ampia – alla collettività e ai luoghi di appartenenza, a tutela del rapporto stretto “patrimonio-territorio”.
Le operazioni previste dall’intervento generale di restauro consisteranno nelle seguenti fasi di lavoro:
- Interventi Conoscitivi e di Documentazione
rilevamento dello stato di conservazione, degli interventi di restauro e della tecnica di esecuzione dei manufatti; saggi diagnostici, documentazione fotografica;
- Interventi Conservativi
operazioni di disinfezione e disinfestazione, pulitura del verso e degli strati superficiali, consolidamento di pellicola pittorica, strati preparatori e supporto, restauro delle cornici lignee (se presenti), operazioni di protezione superficiale e presentazione estetica quali stuccatura, reintegrazione pittorica e verniciatura;
- Operazioni finali
montaggio delle cornici (se presenti), redazione della relazione tecnica finale del restauro e inserimento della scheda di restauro relativa al bene nel Sistema Informativo Territoriale Carta del Rischio.
Ulteriori aggiornamenti sul progetto saranno pubblicati su questa pagina. Il presente progetto rientra tra gli interventi programmati con il sostegno dei fondi raccolti attraverso Art Bonus per il Terremoto.
Luoghi di provenienza dei beni
Il progetto riguarda beni provenienti da alcuni dei seguenti luoghi; Esplora indica la possibilità di approfondire e conoscere ulteriori dettagli sull’immobile:
PRECI (PG)
CHIESA DI
SANTA MARIA DELLA PIETÀ
OPERE MOBILI
RECUPERATE
MONTEBUFO
PRECI (PG)
CHIESA DI
SAN LEONARDO
IN LIMOGES
OPERE MOBILI
RECUPERATE
SAN MARCO
NORCIA (PG)
CHIESA DI
SAN MARCO
OPERE MOBILI
RECUPERATE
Ultimo aggiornamento
17 Luglio 2024, 11:47