Amatrice, Art Bonus: inizio lavori di restauro per l’Organo a canne di Fedri e il pulpito ligneo del XVII secolo

L'organo è un pregevole manufatto della Chiesa di Santa Maria del Suffragio che viene attribuito all’artista organaro Adriano Fedeli Fedri; Il pulpito ligneo è una pregevole opera del XVII secolo proveniente dalla Chiesa di San Francesco

Data:
23 Agosto 2022

Amatrice, Art Bonus: inizio lavori di restauro per l’Organo a canne di Fedri e il pulpito ligneo del XVII secolo

Sono stati avviati in questi giorni, coincidenti con l’anniversario del 24 agosto del 2016, gli interventi di restauro del pregevole organo a canne realizzato da Adriano Fedeli Fedri nel 1777 e del pulpito ligneo cinquecentesco provenienti da due importanti chiese di Amatrice, rispettivamente provenienti dalla Chiesa di S. Maria del Suffragio, il primo e dalla Chiesa di San Francesco, il secondo.

IN CORSO


ORGANO


SANTA MARIA DEL SUFFRAGIO, AMATRICE

IN CORSO


PULPITO LIGNEO


CHIESA DI SAN FRANCESCO, AMATRICE

Il pulpito ligneo è un’opera databile al XVII secolo, che testimonia il rilievo assunto dall’arte dell’intaglio nella penetrazione del linguaggio barocco ad Amatrice, direttamente connesso con le esperienze artistiche dell’area abruzzese.

L’organo è simbolo della fiorente attività della famiglia Fedeli – Fedri (di origini marchigiane) sul territorio laziale, dove operò attraverso numerosi esponenti dalla fine del sec. XVII alla prima metà del sec. XX. L’opera è un pregevole manufatto che viene attribuito all’artista organaro Adriano Fedeli Fedri per la presenza del cartiglio scritto a penna posto nella secreta destra della cassa. La scritta reca la dicitura: “Ego Adrianus Fedri Fēc:t Añ:° Dom:ne 1777.

interventi di restauro del pregevole organo a canne realizzato da Adriano Fedeli Fedri nel 1777
L’Organo, pronto per essere restaurato

I lavori, finanziati grazie ad Art Bonus per il Terremoto, sono diretti da funzionari della Soprintendenza ABAP per l’area metropolitana di Roma e la provincia Rieti e seguiti congiuntamente dall’Ufficio del Soprintendente Speciale per le aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016 del Ministero della Cultura.

Questi lavori si aggiungono ai 134 beni storico-artistici già restaurati e 11 tuttora in corso. Un contributo alla tutela del patrimonio culturale ferito quale segno concreto di rinascita nel sesto anniversario da quel tragico evento.

Per il dettaglio sull’organo consultare la pagina predisposta dall’Ufficio del Soprintendente Speciale Sisma 2016.

Ultimo aggiornamento

30 Settembre 2022, 10:06